Allevamento tartarughe di terra

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Per un allevamento di tartarughe di terra, da realizzare con successo, bisogna predisporre e allestire un habitat che risponde alle esigenze della specie, un terrario se non si dispone di un giardino o di uno spazio a verde. Le tartarughe in vendita, sono nate e allevate in cattività fin dalla nascita, per cui hanno bisogno di cure e di interagire col nuovo padrone al pari degli altri animali domestici, come il cane, il gatto, ecc. Tra l’altro non sarebbero in grado di sopravvivere se liberate in natura.

Allevamento in casa.

Per allevare uno o più esemplare in casa, bisogna procurare e allestire un terrario di dimensioni adeguate alla grandezza e al numero degli ospiti. Se appassionati di bricolage e fai da te, il terrario può essere realizzato anche di persona. In pratica, si tratta di assemblare 5 pannelli di multistrato, realizzando un contenitore, tipo una grossa scatola, incernierando sul lato anteriore un pannellino in plexiglass trasparente. Il terrario deve essere bene illuminato per 10-12 ore al giorno, riscaldato e areato. Per soddisfare quest’ultima esigenza, basta praticare delle aperture sulle pareti della struttura. Per assicurare luce a calore alla dimora delle testuggini o tartarughe di terra è necessario dotare il terrario di due lampade di cui una in grado di sopperire alla mancanza dei raggi ultravioletti, indispensabili alla salute degli ospiti. Le lampade vanno posizionate nella parte alta del terrario, a 40-60cm dal pavimento, in funzione della grandezza degli ospiti, per evitare che possano procurasi scottature. Ciò non toglie che il terrario possa godere di luce e calore direttamente dal sole, se opportunamente posizionato rispetto ad una finestra o balcone. Perché i raggi del sole possano procurare agli ospiti i benefici di cui hanno bisogno, non devono incontrare ostacoli tipo vetri o plexiglass, ma arrivare direttamente alle tartarughe. Il fondo del terrario deve essere allestito con uno strato di materiale compatibile con le origini e le abitudine della specie ospitata, dalla comune terra ai trucioli, dalla creta alla corteccia d’albero, ecc. Devesi altresì prevedere nascondigli, sufficienti per numero e grandezza agli ospiti, da realizzare con pezzi di legno, tegole, ecc. Non devono mancare una più ciotole contenente l’acqua con la quale gli ospiti si possono dissetare e rinfrescare. Inutile dire che, nonostante tutte le cure e le precauzioni, in casa risulta difficile creare un habitat che soddisfi a sufficienza le loro esigenze, non fosse altro che per le difficoltà ad assicurarle il riscaldamento diretto del sole, condizione vitale per la salute del carapace (guscio).

Quante tartarughe può ospitare un terrario? Come stabilire il sesso?

Facciamo una premessa: le tartarughe sono animali che non soffrono la solitudine e diventano spesso aggressive. Di sicuro, il numero degli ospiti non può che dipendere dalla loro grandezza e da quella del terrario. Per quanto riguarda il sesso, la prima cosa che bisognerà tenere presente è che la convivenza tra le tartarughe maschio è difficile. Per aggiudicarsi la supremazia del territorio si procurano ferite ed escoriazioni a seguito di estenuanti combattimenti, mentre non offre problemi la convivenza tra tartarughe femmine. La convivenza tra maschi e femmine, necessaria per la riproduzione, non è immune da inconvenienti. Durante i periodi dell’accoppiamento, le femmine diventano oggetto di una corteggiamento asfissiante e aggressivo da parte dei maschi, che si cerca di mitigare prevedendo almeno 3-4 femmine per ogni maschio, in modo che le “attenzioni” del maschio vengono ripartite tra più femmine. Una curiosità: il sesso delle tartarughe viene determinato dalla temperatura di incubazione delle uova. Con una temperata inferiore ai 26-28 gradi, i nascituri sono per la totalità maschi, con temperature superiori ai 30-32 gradi, le nasciture sono tutte femmine. Temperatura intermedie assicurano piccole di entrambi i sessi. Per stabile il sesso delle tartarughe, bisogna attendere che queste diventino adulte. A parità di anzianità, quelle più grandi e con la coda più corta sono femmina, viceversa quelle più piccole e con la coda più lunga e spessa sono maschi.

Allevamento all’esterno, ambiente ideale.

L’ideale resta, comunque, poter allevare le tartarughe di terra o testuggini all’aperto, se si dispone di un giardino o comunque di uno spazio a verde, purché possiede una serie di requisiti:

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