Cosa vedere a Berlino

Articolo realizzato dalla redazione
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    Indice Articolo:
  1. La capitale più giovane d’Europa
  2. Di cosa informarsi prima di partire
  3. L’Architettura di Berlino
  4. Chiese e luoghi di culto
  5. I Musei di Berlino
  6. I Monumenti da vedere a Berlino
  7. Altre cose da vedere a Berlino
  8. Dove passeggiare a Berlino
  9. Itinerari per visitare Berlino
  10. Le dieci cose da vedere
  11. I dintorni da non perdere
  12. Berlino by night
  13. Cucina di Berlino

Segue una guida su come visitare e cosa vedere a Berlino, per vivere al meglio l’atmosfera della più giovane capitale europea.

La storia di Berlino, capitale più giovane d'Europa

La storia vera e propria della città di Berlino inizia abbastanza tardi: fino al 1200 il territorio era infatti occupato da diverse tribù e popolazioni germaniche e slave (Senoni, Slavi, Sassoni) e soltanto nel XIII secolo si crearono due insediamenti stabili, villaggi dei pescatori, chiamati Berlino e Colln che nel corso del XIV secolo si allearono. La città che si venne a formare fu in seguito governata per 500 anni dalla famiglia degli Hohenzollern, sotto i quali venne innanzitutto costruito il primo castello (simbolo del potere) e poi venne progressivamente allargato il potere della città fino alla formazione, all’inizio del XVIII secolo, del Regno di Prussia. La città continuò ad espandersi e ad aumentare l’aria sottoposta al suo controllo, fino alla creazione del 1871 dell’Impero Tedesco con Berlino come capitale: da quel momento Berlino rimane il vero e proprio centro dello Stato tedesco e, proprio in quanto simbolo della Germania, dopo la Seconda Guerra Mondiale la città fu occupata militarmente e poi divisa in due settori dal famoso muro: Berlino Est, capitale della Repubblica Democratica Tedesca, occupata e poi rimasta sotto l’influenza delle truppe russe e Berlino Ovest, suddivisa nel settore americano, inglese e francese, formalmente parte della Repubblica Federale Tedesca; la rimozione del muro e l’apertura delle frontiere avvennero solo nel 1989. Dal 1990 la Germania fu unificata e il governo centrale fu spostato a Berlino dal 1991. La città porta su di sé le tracce della sua storia: Berlino Est e Berlino Ovest sono diverse architettonicamente, pezzi di muro sono visibili lungo il percorso della vecchia frontiera, e inoltre sono ancora evidenti i segni degli eventi della seconda guerra mondiale (distruzione delle sinagoghe, bombardamenti ecc).

Di cosa informarsi prima di partire.

Berlino è una città molto grande, molto variegata e all’avanguardia: il progresso si associa a un rapporto difficile con la storia più recente e il passato della città, ma tutto è in continua evoluzione e oggi Berlino è un punto di riferimento come città aperta a stili e persone diversi, rappresenta il simbolo della vivacità culturale.

I viaggiatori che si recano a Berlino sono davvero di tutti i tipi, dai giovani attirati dalla vita notturna e dell’atmosfera di cambiamento della città, ai turisti interessati alla ricostruzione storica e ai musei che la città offre. In ogni caso, alcune informazioni generali da tenere in considerazione prima di partire potranno aiutare a organizzare per il meglio una visita alla splendida città.

Il clima a Berlino.

Berlino ha un clima temperato abbastanza asciutto e, rispetto al resto della regione, la temperatura del centro della città è leggermente più alta. Le temperature medie toccano i -1 gradi in Inverno (Gennaio e Febbraio sono i mesi più freddi), oscillano tra i 10 e i 13 gradi in Primavera (Marzo e Aprile sono ancora dei mesi freddi), per toccare i 20 gradi in estate. Il clima è quindi buono per i viaggi, e anche gli Inverni si sopportano bene: le temperature minime più rigide fanno abbassare il termometro di 10 gradi sotto lo zero, ma in media le temperature sono solo di qualche grado più basse rispetto al città del Nord Italia. Le piogge sono più frequenti in Estate, in particolare nel mese di Luglio, che rimane però comunque un ottimo periodo per visitare la città.

I periodi migliori per visitarla.

La Primavera e l’Autunno sono le stagioni migliori dal punto di vista culturale per visitare la città: i turisti non sono moltissimi e la città organizza feste, fiere ed eventi culturali (ad esempio negli anni dispari, durante la seconda settimana di Marzo c’è il Music-Biennale Berlin, festival di musical sperimentale ed elettronica e a Pasqua si aprono diversi mercati, oppure in Autunno, durante la terza domenica di Settembre, ci sono la Maratona di Berlino, o, per tutto il mese di Settembre, il Berliner Festwochen, festival di teatro e musica, o infine il Tag der Deutschen Einheit, il 3 ottobre, in cui si festeggia con parate e cortei la riunificazione della Germania; dal 2009 inoltre durante il mese di Novembre ha luogo il Bermuda Festival, quattro giorni di musica e performance artistiche in cui si manifesta la passione di Berlino per la musica elettronica). Dal punto di vista climatico l’Estate è il periodo migliore per godersi le attrattive culturali e di svago all’aria aperta; il secondo sabato di Luglio la città si riempie di giovani per il Love Parade, un grande evento techno-beat di fama mondiale che prevede un corteo in cui si balla per tutta la notte. La prima settimana di Agosto, inoltre, una zona di oltre 2 km si riempie di stand che offrono e illustrano birre di ogni paese, mentre da 18 diversi palchi si esibiscono artisti famosi. Durante l’Inverno di Berlino si dovrà sfidare il freddo e talvolta la neve, ma se ne sarà ricompensati, soprattutto durante il mese di Dicembre e per le festività: la città si riempie di mercatini tradizionali per gli acquisti e le decorazioni natalizie e il Capodanno festeggiato davanti alla Porta di Brandeburgo attira moltissime persone, così come la corsa in maschera per le strade della città del 1 gennaio.

Dove alloggiare per visitare al meglio Berlino.

Trovare una sistemazione comoda e che risponda alle proprie esigenze non è difficile a Berlino: la città offre infatti alberghi di lusso delle grandi catene internazionali, strutture più piccole e familiari a prezzi inferiori, molti ostelli della gioventù e diverse agenzie che propongono l’affitto di residence e appartamenti. Nella parte Est di Berlino ci sono diversi alberghi costruiti o ristrutturati recentemente, mentre in zone più occidentali, come quella di Grunewald, più a Ovest del Tiergarten, si trovano sistemazioni tranquille anche in palazzi più antichi del XIX secolo. Nei pressi di Postdamer Platz possiamo consigliare la Pension Delta, dai prezzi bassi e in una buona posizione per visitare il centro della città; nel cuore del Mitte si trova invece il Circus Hotel, che propone camere private, dormitori fino a 10 persone e appartamenti, rifiniti e di design (ogni stanza ha un proprio stile d’arredamento moderno e colorato), a prezzi bassi. Per quanto riguarda gli ostelli si può trovare una buona qualità tra quelli associati al Deutsches Jugendherbergswerk, dislocati in tutta la città. Tra gli alberghi più costosi meritano una menzione anche solo per la posizione l’Alexander Plaza Berlin e il Park Inn Hotel Berlin (quest’ultimo situato in grattacielo al 37esimo piano), che si trovano nella suggestiva Alexander Platz, mentre tra gli alberghi di lusso si può indicare l’Hotel Adlon, costruito nel 1997 sui resti dello storico hotel del 1907, bombardato durante la guerra e arredato con marmi e oggetti esotici.

Come spostarsi all’interno della città.

A causa del traffico, dei parcheggi insufficienti e dei cantieri stradali molto frequenti, risulta scomodo muoversi con la macchina all’interno della città. Il modo migliore per visitare Berlino è quello di girare a piedi per il Mitte e l’Isola dei Musei e di spostarsi poi tra le varie zone della città con i mezzi pubblici, in particolare gli autobus che, con quattro linee (ordinarie, espresse, metrobus e notturne) permettono di spostarsi comodamente in ogni parte della città e a tutte le ore. Per un viaggio di qualche giorno converrà acquistare il biglietto da due ore, la tessera settimanale oppure la Welcome Card che offre per tre giorni il trasporto gratuito su tutti i mezzi pubblici, oltre che diversi sconti sui musei. Inoltre, per la zona est è previsto un buon servizio di tram, mentre per la parte ovest la metropolitana (U-Bahn e S-Bahn) ha sostituito la rete tranviaria.

Un’altra buona soluzione per spostarsi all’interno della città è quella delle biciclette: Berlino ha molte piste ciclabili trattate con cura e ben segnalate; le biciclette si noleggiano facilmente in tutta la città, ad esempio presso i noleggi Fahrradstation in diverse sedi.

La città di Berlino si presta particolarmente bene alle visite guidate che illustreranno la storia della città; in alternativa a una guida vera e propria, si può sopperire con l’acquisto di una buona guida cartacea o si possono programmare dei giri della città con i numerosi bus turistici che coprono tutti i luoghi di interesse della città con un costo tra i 20 e i 30 euro.

Originale e divertente sarà anche un giro in battello che permetterà di esplorare i due fiumi di Berlino (lo Spree e l’Havel) e di vedere i monumenti della città da un’angolazione particolare; per un’escursione di un’ora il costo è di euro 7,50-10.

L’architettura di Berlino: dagli edifici medievali all’architettura neoclassica.

Berlino si presenta in generale come una città moderna perché gran parte dei suoi edifici storici sono stati gravemente danneggiati o del tutto distrutti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La struttura dell’antica città di Berlino era quella di un nucleo sorto intorno al fiume Spree, intorno all’attuale Unter den Linden, circondato da piccoli villaggi: gli edifici antichi medievali e rinascimentali della vera e propria cittadina sono andati per la maggior parte danneggiati (si è salvata la chiesa Nikolaikirche) ; tuttavia in alcuni quartieri di Berlino come Charlottenburg e Wedding, che prima costituivano dei piccoli villaggi, sono visibili dei resti delle vecchie abitazioni o di piccole chiesette del XIII secolo. L’architettura Neoclassica del 1800 ha invece dato a Berlino la struttura attuale sviluppando sia la parte residenziale sia la costruzione di edifici pubblici; è inoltre in questo periodo che vengono creati la Porta di Brandeburgo e lo Schloss Bellevue. Tuttavia fu dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che Berlino vide una rinascita architettonica: architetti di diverse nazioni costruirono complessi residenziale e strutture moderne come palazzi in acciaio e vetro, grattacieli, abitazioni e magazzini dai colori accesi ecc. Dopo la riunificazione della città e l’abbattimento del muro nel 1990 è iniziata una seconda fase intensissima di lavori, che durano ancora oggi, mirati alla costruzione di una nuova Berlino.

I Palazzi storici.

Tra i palazzi storici di Berlino il più interessante è Schloss Charlottenburg, palazzo reale costruito in stile barocco a partire dal 1695 e successivamente ampliato nei primi anni del secolo successivo; si possono ammirare la facciata (la parte più antica del palazzo), la cupola barocca e gli interni ricchissimi, con gli appartamenti reali, le camere di rappresentanza e le gallerie che hanno in mostra porcellane orientali e pitture. Interessante è anche la Staatsbibliothek, la biblioteca Statale: il palazzo fu costruito agli inizi del 1900 e poi ampiamente ristrutturato dopo la guerra (oggi la facciata si presenta ricoperta di edera) ma il nucleo originario di libri e periodici fu fondato nel 1661 e apparteneva alla biblioteca del Grande Elettore Friedrich Wilhelm. Anche l’ Alte Bibliothek, oggi sede della facoltà di Legge dell’Università di Berlino, è una struttura bellissima, costruita nel 1775 e caratterizzata da una facciata concava e decorata con lesene, colonne corinzie e gruppi sculturei.

I Ponti di Berlino.

Molti dei ponti di Berlino sono stati danneggiati dalla guerra, ma, come tutte le città sorte sulle rive di un fiume, hanno ancora oggi un valore importante e meritano di essere visti. Molti dei ponti storici sono stati progettati dagli architetti più famosi e decorati da diversi scultori. Lo Schlossbrucke, che collega Unter den Linden con Schlossplatz è uno dei più belli della città: ad opera di Schinkel, fu costruito nel 1824 e decorato con delle sculture a tematica mitologica nel 1853. Molto bello, sempre nella zone centrale dell’Isola dei Musei, è anche il Gertraudenbrucke, ponte di Santa Gertrude: collegando Fischerisnsel e Spittelmarkt, si trova nel luogo un tempo occupato dall’Ospedale di Santa Gertrude, ricordata da una statua di bronzo che domina il ponte.

Chiese e luoghi di culto.

Berlino ha dei luoghi di culto molto importanti e alcuni rappresentano gli edifici più antichi della città. I luoghi di culto (chiese cristiane ma non solo) sono diventati anche dei simboli per i Berlinesi, perché nel corso della storia gli edifici hanno subito danneggiamenti e distruzioni ma sono stati sempre in qualche modo ricostruiti, manifestando la volontà di salvaguardare il patrimonio artistico del passato e di voler andare avanti. A questo proposito la Gedachtniskirche (o Chiesa della Memoria, dedicata al kaiser Guglielmo I), nel quartiere di Charlottenburg, è il simbolo della pace: costruita nel 1891, subì forti danneggiamenti durante la Seconda Guerra Mondiale ma i suoi ruderi non furono demoliti ma anzi costituirono la base della nuova costruzione; oggi la chiesa si presenta con una strana forma (viene anche chiamata, infatti, “Il dente cavoâ€) ma i suoi interni trasmettono la maestosità e la ricchezza della chiesa originaria. Anche il Duomo di Berlino, Berliner Dom, risale a un progetto in stile barocco del 1747, che fu poi ampliato e arricchito intorno al 1894 in stile neobarocco con una grossa cupola in rame: dopo la Seconda Guerra Mondiale la chiesa danneggiata fu restaurata in forma semplificata, con l’abbattimento di alcune cappelle; l’interno della chiesa contiene la monumentale Tomba dell’Elettore, risalente al 1530 e i sarcofagi di Federico I e della moglie Sophie. Anche la chiesa di St.-Hedwigs, la cattedrale dedicata a Sant’Edvige, nel pieno centro del quartiere Mitte, ha un particolare rapporto con il passato: il progetto del 1747 ad opera dell’architetto von Knobelsdorff era infatti quello di imitare l’antica struttura del Pantheon di Roma (la leggenda tuttavia dice che per la forma della cattedrale si sia presa ispirazione da una tazza capovolta).

La chiesa di Nikolaikirche.

La chiesa di San Nicola, nel quartiere Nikolaivertel, è uno dei più antichi edifici sacri della città: la sua struttura originaria è del 1230 circa ed è testimoniata dalla base della facciata, in pietra, con due torri, ma la costruzione attuale è frutto di successivi rifacimenti del 1300 e 1400, che hanno dato come risultato una chiesa gotica in laterizio, con diverse basse cappelle e con un coro con deambulatorio.

Distrutta poi durante la guerra, la chiesa fu ristrutturata nel 1987 e oggi ospita al suo interno una mostra sulla storia di Berlino con i reperti recuperati dagli edifici distrutti con i bombardamenti.

La chiesa di Marienkirche.

Vicino a Nicolaikirche si trova la chiesa dedicata a Maria, consacrata a metà del XIII secolo, modificata con la costruzione della torre campanaria nel XV secolo, che fu poi sormontata da una cupola nel 1790; oggi la chiesa è ricca sia negli esterni gotici sia nei preziosi interni: da vedere il pulpito in alabastro scolpito, terminato nel 1703, la fonte battesimale gotica del 1437 e gli affreschi gotici.

La chiesa è chiusa il Lunedì, ma si può visitare gratuitamente tutti gli altri giorni (dal Martedì al Venerdì dalle 10.30 alle 12, e dalle 14 alle 15.30, il sabato dalle 13.30 alle 16 e la domenica dalle 13.30 alle 17).

La Neue Synagoge di Berlino.

La Sinagoga di Berlino fu costruita tra il 1859 e il 1866 come luogo di culto della grande comunità ebraica della città; assaltata dai nazisti durante la famosa Notte dei Cristalli nel 1938, la chiesa fu poi bombardata durante la seconda guerra mondiale e poi demolita del tutto 1958 sotto il regime della Repubblica Democratica Tedesca. Nel 1988 sullo stesso luogo si iniziò la ricostruzione per la Nuova Sinagoga che oggi si presenta così come era nel progetto originario: stretta, in stile moresco, con due torri e con bellissime cupole d’argento e d’oro.

Aperta tutti i giorni tranne il Sabato e le festività ebraiche, la Sinagoga si può visitare a un costo di 3 euro o 4 euro con la cupola.

Musei e gallerie d’arte a Berlino.

La città di Berlino può vantare una quantità e qualità di musei, gallerie d’arte e mostre davvero invidiabile per il resto del mondo. Un intero quartiere è addirittura dedicato del tutto alla cultura: la Museumsinsel, Isola dei Musei, è infatti una zona centrale della città, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco proprio per la sua importanza culturale. Oltre al Museo Altes e al Museo di Pergamo di cui parleremo dopo, la zona ospita anche il Museo Neues risalente al 1875, il Museo Bode famoso per la collezione numismatica più ricca al mondo. Per quanto riguarda la storia della città, alcuni musei imperdibili sono: il Deutsches Historisches Museum, Museo di Storia Tedesca che ha sede in palazzo moderno (caratterizzato dalla facciata rosa) e che ricostruisce 2000 anni di storia della Germania; il Museo Haus sm Checkpoint Charlie (oggi chiamato Mauermuseum, Museo del Muro) che raccoglie immagini e documenti che descrivono il clima della Guerra Fredda, la realtà di una città divisa in due parti e il dramma dei cittadini che tentavano di scavalcare il muro; infine lo Stasimuseum, nel luogo dell’ex-quartier generale del servizio segreto della Repubblica Democratica Tedesca, che raccoglie gli oggetti e gli strumenti tecnologici utilizzati dalla Stasi.

Più leggeri e divertenti sono invece il nuovissimo Computerspiele Museum, Museo del Videogame e del pc vintage (con una collezione di 2.300 pezzi di hardware, e oltre 14.000 giochi), il Ramones Museum Berlin che ripercorre storia e successo di uno dei gruppi più famosi del punk-rock, e il Museo delle cere di Madame Tussauds. Per gli appassionati di scienze e tecnologie segnaliamo il Naturkundemuseum (o Museo Humboldt), cioè il Museo di Storia Naturale che raccoglie più di 25 milioni di reperti zoologici, paleontologici o minerali (contiene lo scheletro di dinosauro più grande del mondo) e il Deutsches Technikmuseum Berlin – Science Center Spectrum, museo delle Tecnologie.

Diverse sono anche le opportunità di visitare gallerie e musei d’arte: la Neue Nationalgalerie (Nuova Galleria Nazionale) è il principale museo d’arte e architettura contemporanea tedesca, l’Alte Nationalgalerie (Galleria Nazionale Antica) ospita capolavori di artisti come Friedrich, Manet, Monet, Renoir, e una grande collezione di dipinti tedeschi dell’Ottocento, e infine la Gemaldegalerie (chiamata anche Museo degli Antichi Maestri), che raccoglie dipinti europei dal Duecento al Settecento (tra cui quadri di Botticelli, Tiziano, Durer, Rembrandt ecc.)

Altes Museum, Museo vecchio.

L’Altes Museum, nel pieno cuore della zone Isola dei Musei, è il più antico museo di Berlino. L’edificio risale al 1830 e fu una delle prime costruzioni in Europa edificate appositamente per diventare museo. Oggi lo spazio è dedicato all’esposizione di mostre temporanee (soprattutto nell’area intorno alla rotonda interna, modellata sulla struttura del Pantheon di Roma) e a una vasta collezione di antichità greche e romane nel piano inferiore (tra cui anfore, statue e il famoso mosaico proveniente da Villa Adriana a Tivoli) e una serie di papiri e reperti egiziani (tra cui il famoso busto di Nefertiti) al piano superiore, dove si trova il dipartimento del Museo Egizio di Berlino.

Il museo si può visitare dal Lunedì alla Domenica dalle 10 alle 18, con un’apertura straordinaria fino alle 22 il Giovedì; il biglietto intero viene 8 euro, il ridotto 4.

Pergamonmuseum, Museo di Pergamo.

Famoso davvero in tutto il mondo, il Museo di Pergamo (sempre all’interno dell’Isola dei Musei) vanta una collezione archeologica estremamente ricca e interessante divisa in antichità classiche, antichità del Vicino Oriente e Arte islamica. Tra i reperti da non perdere segnaliamo l’Altare di Pergamo, nella prima sala che si incontra dall’ingresso principale, la Porta del mercato di Mileto (città d’Asia dell’impero romano), la colorata Porta Ishtar di Babilonia e le ricostruzioni dei palazzi assiri del XII secolo.

Il museo si può visitare dal Lunedì alla Domenica dalle 10 alle 18, con un’apertura straordinaria fino alle 22 il Giovedì; il biglietto intero viene 8 euro, il ridotto 4.

Judisches Museum, Museo dell’Olocausto.

L’orario di visita è dalle 10 alle 20 tutti i giorni, tranne il lunedì dalle 10 alle 22. Il biglietto intero costa 5 euro, il ridotto 2,50. Chiusure durante le più importanti festività ebraiche (Rosch.haSchana e Jom Kippur) e la vigilia di Natale.Il museo ebraico di Berlino, inaugurato nel 2001, è stato realizzato in un connubio tra cultura e arte: il progetto dell’architetto Libeskind ha infatti riassunto la storia ebraico-tedesca in una struttura basata su due linee, una dritta (ma interrotta come i “vuoti†della distruzione della vita ebraica) e una spigolosa con bruschi zig zag (per evocare anche nel visitatore senso di smarrimento e di perdita); da vedere è anche il Giardino dell’Esilio e dell’Emigrazione, composto da 49 pilastri a diverse inclinazioni. L’esperienza della visita al museo, che parte dagli albori della presenza della cultura ebrea in Germania fino ai giorni nostri, sarà estremamente toccante e farà riflettere molto.

I Monumenti da vedere a Berlino.

I monumenti e i luoghi simbolo di Berlino sono molti, collocati soprattutto nelle zone centrali della città, e permettono di ricostruire la storia e le tappe significative. Come monumenti commemorativi, quello principale, di maggior impatto emotivo, è il Denkmal fur die ermordeten Juden Europas, il Monumento alla memoria delle vittime dell’olocausto, terminato nel 2005 ad opera dell’architetto Eisenmann: più di 2700 blocchi di forma rettangolare di calcestruzzo posti, come delle sepolture, a griglia sul terreno che si trovava, poco distante dalla Porta di Brandeburgo, nello spazio vuoto tra le due pareti del Muro. Sempre a proposito del Muro di Berlino, la East Side Gallery può essere considerato un monumento che ricorda il Muro di Berlino, ma che allo stesso tempo manifesta la voglia di liberarsi del passato: si tratta di oltre 1 chilometro di muro nella ex Berlino Est lasciato intatto ad ospitare più di 100 dipinti murali, opera di grandi artisti riunitisi dal 1990 in poi per lasciare testimonianza della voglia di libertà, di riconciliazione e di gioia prodotte dalla caduta del muro.

Branderburger Tor, la Porta di Brandeburgo.

La porta di Brandeburgo, alla fine del Viale più famoso di Berlino, l’Unter den Linden, nell’omonima zona, è il vero e proprio simbolo della città di Berlino. Di struttura neoclassica (l’architetto Langhans che la progettò si ispirò all’ingresso dell’Acropoli di Atene), fu costruita tra il 1788 e il 1795 con un colonnato dorico, una trabeazione decorata con fregi (rappresentanti scene della mitologia greca) e due padiglioni. Sopra alla porta vi è la scultura della Quadriga, realizzata da Schadow e simbolo di pace: sottratta, smontata e portata a Parigi da Napoleone con l’occupazione del 1806, essa venne restituita nel 1814 a seguito della vittoria tedesca e dotata dello stemma dell’aquila prussiana. Fino al 1989 la Porta di Brandeburgo era il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest.

Reichstag, il Parlamento tedesco.

Ai confini Est del Parco di Tiergarten, il Reichstag, il Parlamento tedesco, è estremamente importante non solo come monumento della città ma anche per il suo ruolo politico: costruito tra il 1884 e il 1894 per ospitare l’assemblea dell’impero unificato dopo il 1871, divenne per i tedeschi un luogo simbolico e teatro di molti avvenimenti storici (la dichiarazione della nascita della Repubblica di Weimer nel 1918, l’incendio del 1933, l’occupazione da parte dei russi alla fine della guerra ecc.); ristrutturato tra il 1995 e il 1999, soltanto nel 1999 la prima seduta Parlamentare è stata effettuata nel Reichstag che oggi si presenta come una sala convegni con una cupola ellittica e un’ampia galleria panoramica: l’ingresso al Reichstag è oggi riservato a chi cena al ristorante della cupola o a chi partecipa a un tour guidato, ma salire in cima alla cupola e osservare la città dalle sue vetrate, soprattutto di notte, sarà un’esperienza unica.

Fernsehturrn, la Torre della televisione.

Simbolo della Berlino tecnologica e progressista, della città che va avanti e dell’architettura contemporanea è la Torre della televisione che svetta su tutta la città, progettata da una squadra di importanti architetti e costruita nel 1969, a fianco ad Postdamer Platz. Sottile e alta 365 metri (è ancora oggi una delle torri di questo tipo più alte d’Europa) è chiamata anche “Stuzzicadenti†e ospita una caffetteria che ruota (in mezz’ora circa si effettua un giro completo: rimanendo comodamente seduti al tavolino si potrà avere una vista a 360 gradi) e ancora più in alto, a 203 metri di altezza, una sfera di acciaio e vetro che contiene una piattaforma panoramica che, in giornate senza foschia, permette di ammirare dall’alto tutta quanta la città.

Altre cose da vedere a Berlino.

I luoghi interessanti, divertenti o istruttivi da vedere a Berlino non si esauriscono nelle cose già descritte: in ogni angolo della città, anche nelle zone meno centrali, si possono infatti trovare dei luoghi più o meno noti che renderanno la visita della città ancora più speciale.

Bunker di Hitler, Fuhrerbunker.

La Berlino sotterranea, a pochi metri dalla Porta di Brandeburgo, nasconde un luogo segreto, da poco aperto al pubblico: il cosiddetto Fuhrerbunker.

Il complesso che si trova a circa 20 metri sotto terra che fu l’ultimo Quartier Generale del Fuhrer, il luogo dove Hitler si nascose e poi si suicidò il 30 aprile del 1945 insieme al suo segretario, Eva Braun e la moglie.

Dal 1945 il luogo dove sorgeva il bunker è stato tenuto nascosto fino al giugno del 2006 anno in cui è stato affisso un cartello che indica il punto in cui sorgeva la struttura.

Potsdamer Platz nel quartiere Tiergarten.

E’ un luogo simbolo della Berlino moderna: distrutta completamente dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la piazza rimase desolata e piena di macerie fino a quando la costruzione del Muro non la rese ancora più degradata, essendo il luogo intermedio alle due pareti del muro, terra di nessuno e di netta separazione tra Est e Ovest. Con la riunificazione della città e l’abbattimento del Muro, la zona divenne un immenso e continuo cantiere e, grazie agli studi di diversi architetti, oggi si presenta come un concentrato di edifici ultramoderni, architettonicamente interessanti, come il Sony Center, i grattacieli del Besheim Centre e l’area progettata da Renzo Piano.

I famosi Zoo di Berlino, motivo di grande attrazione per i bambini.

Gli zoo di Berlino rappresentano una delle principali attrazioni della città, soprattutto per i bambini. Nella zona di Tiergarte, il Giardino zoologico (Zoologischer Garten) è molto antico, poichè risale al 1844; vi si accede tramite la Porta dei Leoni o la Porta dell’Elefante, in stile orientaleggiante, e permette di osservare giardini, laghetti e soprattutto moltissime specie animali, tra cui l’orso polare nato nel 2006, i panda, una famiglia di gorilla e diverse specie notturne che si trovano in un padiglione oscurato; fuori dallo zoo, consigliamo di osservare la Banhof Zoo, la stazione più famosa della città, in passato luogo dei disagi sociali della città testimoniati dal libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino e ricordata nella canzone Zoo Station degli U2. Nel distretto di Lichtenberg si trova invece il Tierpark Berlin: più recente ma grande ben 160 ettari, e contenente circa 7.500 animali.

Il quartiere di Spandau e la fortezza di Zitadelle.

Poco distante dal centro vero e proprio della città, in direzione nord-ovest si trova il quartiere di Spandau, che corrispondeva anticamente a una città, i cui primi insediamenti risalgono all’VIII secolo.

La zona non ha subito danni con i bombardamenti e sono infatti visibili le tracce dell’architettura medievale: stradine, piazza del mercato, case con armatura in legno e soprattutto la famosa Zitadelle, una fortezza del XVI secolo conservata in ottimo stato.

I castelli del quartiere di Dahlem.

Nel quartiere di Dahlem, nella ex Berlino Ovest, si possono ammirare una serie di Castelli, un gruppo museale estremamente interessante per il valore artistico delle collezioni contenute al loto interno: dal 1914 infatti la zona di Dahlem ospita diversi musei ed esposizioni, tra cui quello della Cultura Europea, specializzato in arte popolare (Museum Europaischer Kulturen), quello degli attrezzi agricoli (Domane Dahlem) e un’esposizione di arte contemporanea (Brucke-Museum).

Dove passeggiare a Berlino.

Sia con il freddo e con la grigia atmosfera invernale, sia con le più miti temperature estive, la visita della città di Berlino non può essere completa senza aver fatto delle passeggiate nella zona del Mitte, l’originario centro della città che, dopo anni di divisione causati dal Muro di Berlino, vuole oggi riprendersi il ruolo di fulcro e di incontro dei Berlinesi, con palazzi nuovi e negozi, alberghi, musei, luoghi d’arte; oppure nell’Isola dei Musei, dove cammineremo incantati all’idea di raccogliere con uno sguardo anni di cultura racchiusi nei diversi musei; oppure ancora la classica passeggiata sul viale più celebre di Berlino, l’Unter den Linden, su cui si affacciano alcuni degli edifici più famosi e belli e che porta alla meravigliosa Porta di Brandeburgo proseguendo poi dentro il Tiergarten. A seconda dei propri gusti e dei propri interessi, si possono consigliare altre passeggiate, all’insegna del relax, dell’esplorazione delle diverse culture che convivono nella città o dello shopping.

I parchi, la testimonianza del rispetto per la natura dei berlinesi.

La natura a Berlino è molto amata e rispettata e i numerosi parchi ne sono testimonianza. Oltre al famosissimo Tiergarte, al centro di Berlino e sede di diversi edifici, dietro il castello di Charlotteburg, nell’omonimo quartiere, c’è lo Schlosspark, con un vasto parco di stile inglese e un piccolo giardino barocco. Poco al di fuori della città, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, si trova la Pfauninsel, un’isoletta nel mezzo del lago Wannsee, che ospita il castello di Federico Guglielmo II e molti pavoni, perfetta per delle passeggiate romantiche.

I quartieri, dall’ex quartiere ebraico al quartiere turco.

Esplorando la città a piedi, si possono effettuare delle passeggiate molto interessanti per ricostruire la storia delle comunità che hanno vissuto e vivono ancora oggi a Berlino. Con una guida turistica oppure da soli, possiamo visitare ad esempio i luoghi della comunità ebraica e dell’ex quartiere ebraico, lo Scheunenviertel, dove ha sede la sinagoga e che, grazie anche al Museo Otto Weidt permette di ricostruire la storia travagliata degli Ebrei di Berlino e il dramma della deportazione. La zona di Kreuzberg, a Sud del vero e proprio centro, è invece il quartiere turco, che ospita in realtà una comunità internazionale (due terzi degli abitanti del quartiere sono di origine turca): le strade ricche di negozi e ristoranti, i parchi come quello Gorlitzer e i viali lungo le rive del fiume Spree lo rendono un quartiere molto suggestivo, oggi sempre più rivalutato.

Dove fare shopping a Berlino.

Per fare shopping a Berlino bisogna passeggiare per le strade della città ed avventurarsi nei diversi quartieri per trovare negozi e boutique per tutti i gusti. Ogni zona infatti ha una sua tipologia di negozi: a Schoneberg si troveranno mercatini e prodotti etnici, a Kreuzberg il vintage, a Charlottenburg l’antiquariato, nel Mitte le boutique più originali e i capi d’abbigliamento prodotti a Berlino, per la grande moda e i marchi internazionali si può percorrere Friedrichstrasse oppure concentrarsi sui grandi magazzini e i centri commerciali (come le Arkaden a Potsdamer Platz, tre piani di negozi, ristoranti, supermercati ecc.); a Nord del centro vi è l’Hackescher Markt e l’Hackesche Hofe, una serie di cortili molto eleganti, che contengono ristoranti, caffè e soprattutto negozi di moda di stilisti emergenti Berlinesi.

Itinerari per visitare Berlino: da 1 a 6 giorni.

A seconda del tempo che si ha a disposizione per visitare la città, si possono effettuare diversi itinerari; l’importante sarà adeguare i propri interessi e le proprie preferenze a un’organizzazione che preveda di cogliere i diversi aspetti (artistico, storico e culturale) della città, per avere un’idea più completa di Berlino.

Cosa vedere a Berlino in 1 giorno.

Un giorno soltanto è troppo poco per dire di aver visitato Berlino, tuttavia sarà possibile avere un assaggio dei molteplici aspetti interessanti della città e per avere voglia di tornare nella capitale tedesca una seconda volta. Dividiamo perciò la nostra giornata, molto intensa, in parti dedicate a diversi momenti di approfondimento: cominciamo con una ricostruzione storica dell’architettura della città, visitando Nikolaikirche, Marienkirche e il quartiere intorno (di origini medievali) e poi Alexanderplatz per avere un’idea degli edifici contemporanei; scegliamo poi di visitare molto velocemente uno solo dei musei meravigliosi che si trovano nell’Isola dei Musei (se non si hanno interessi mirati si consiglia il Museo di Pergamon: l’audioguida distribuita all’entrata prevede un tour di mezz’ora) e di attraversare l’isola ammirando il duomo e gli altri palazzi sedi di importanti musei, che attraversano il ponte di Schlossburg, facendo un’immersione nel panorama culturale berlinese; percorriamo poi l’Unter den Linden fino ad arrivare alla Porta di Brandeburgo per ammirare il viale più famoso e il monumento simbolo della città; infine dedichiamo il resto della giornata a respirare l’atmosfera del passato recente di Berlino, visitando il toccante museo dell’Olocausto e cercando di immaginare la vita in una città divisa da un muro grazie a una visita al Check Point Charile. Passiamo la serata a Potsdamer Platz oppure alla Torre della Televisione o alla cupola del Reichstag per avere una vista dall’alto della città illuminata.

Cosa vedere in 2 giorni o in un week end.

Anche due giorni non sono sufficienti per visitare bene la città, ma possiamo aggiungere al nostro itinerario precedentemente descritto qualche dritta per esplorare meglio Berlino. Cominciamo un giro nella ex Berlino Est, osservando l’East Side Gallery e i resti del Muro di Berlino e arrivando poi al Mitte, dove possiamo visitare con calma Alexanderplatz e la Fernsehturm e le chiese di origine più antica (Nikolaikirche e Marienkirche). Attraversiamo poi i ponti sul fiume Spree per raggiungere la zona di Unter den Linden: percorriamo il viale osservandone i palazzi intorno e passiamo sotto la Porta di Brandeburgo; continuiamo la strada addentrandoci nel parco di Tiergarten, ammiriamo il Reichstag (per entrare partecipiamo, eventualmente, a una visita guidata prenotata), scendiamo poi verso la moderna Potsdamer Platz e visitamo la Gemaldegalerie per esplorare le collezioni pittoriche di altissima qualità. Continuiamo ancora fino ad arrivare al castello dei Schloss Charlottenburg per respirare l’atmosfera e la ricchezza dei tempi dell’Impero. Il secondo giorno partiamo dall’Isola dei Musei: visitiamo almeno il Pergamonmuseum, passeggiamo per l’area patrimonio dell’Unesco osservando gli altri musei e il Duomo di Berlino, giriamo velocemente nel Deutsche Historische Museum per poi spostarci nella zona di Kreuzberg dove sono d’obbligo la visita del Check Point Charlie e dell’annesso museo e l’ingresso al Judische Museum.

Cosa vedere a Berlino in 3 giorni.

Rispetto all’itinerario dei due giorni, in un week end lungo o con un giorno in più a nostra disposizione, potremmo goderci qualche momento in più di relax e assaporare meglio i luoghi di interesse che visitiamo. In particolare, seguiamo per i primi due giorni quanto detto sopra, ma il terzo giorno passiamo la mattinata a Postdam, visitando soprattutto la zona del Parco e gli edifici che incontriamo. Nel pomeriggio, possiamo spostarci verso la zona di Spandau e osservare l’antica cittadella. Se ci avanza tempo, possiamo approfittarne per ammirare i capolavori dell’arte tedesca dell’Alte Nationalgallery.

Cosa vedere in 4 giorni.

Avendo quattro giorni di visita a Berlino, possiamo aggiungere agli itinerari descritti in precedenza dei momenti di relax o di shopping e qualche visita culturale in più. Il primo giorno seguiamo il percorso descritto sopra (East side Gallery, Alexanderplatz, Unter den Linden e Porta di Brandeburgo) e rilassiamoci di più nel meraviglioso parco del Tiergarten: oltre a vedere Potsdamer Platz e visitare la Gemaldegalerie e il Reichstag, dedichiamo il resto della giornata al giardino zoologico. Il secondo giorno visitiamo invece Schloss Charlottenburg e altre attrattive della zona e poi spostiamoci a sud nel quartiere di Kurfurstendamm, dove sarà possibile visitare la Kaiser-Wilhelm-Gedachtnis-Kirche; spostiamoci poi con i mezzi pubblici per raggiungere il quartiere di Kreuzberg, dove potremmo passeggiare per le strade del quartiere turco e visitare con attenzione lo Judisches Museum e il Check Point Charlie e il suo museo. Il terzo giorno dedichiamolo all’isola dei musei: visitiamo con calma il Pergamon e l’Alte Nationalgalerie, e entriamo nel Duomo. Attraversiamo lo Schlossbrucke per visitare il Deutsche Historische Museum e, se ci avanza tempo, saliamo verso il Nord della città per visitare il quartiere ebraico e la Neue Synagoge. Seguiamo per il quarto giorno il consiglio di vedere Postdam e poi la zona di Berlino di Spandau.

Cosa vedere in cinque o sei giorni o in una settimana.

Con più tempo a nostra disposizione potremmo personalizzare gli itinerari a seconda dei nostri gusti. Dedichiamo più o meno ogni giorno a un quartiere: la zona a Est dello Spree, la zona di Unter den Linde, la zona del parco di Tiergarten e dello Schloss Charlottenburg, la zona di Kreuzberg e l’isola dei Musei; possiamo seguire gli itinerari precedenti per accorpare due di queste zone e dedicare il quinto giorno alla visita di Postdam o di un quartiere meno centrale come Spandau, oppure possiamo dedicare a ognuna di queste zone una giornata intera e lasciare il sesto e il settimo giorno per esplorare i dintorni come Postdam, o per fare delle escursioni in zone periferiche della città come il Lago e l’isola Pfaueninsel a sud, i castelli di Spandau e di Dahlem a Ovest.

Le dieci cose da vedere a Berlino.

Riportiamo di seguito le dieci cose da non perdere:

I dintorni da non perdere.

La zona in cui si trova la città di Berlino è molto interessante, anche perché in passato vi erano piccoli villaggi e cittadine poi inglobate sotto il potere e l’influenza di Berlino. Chi ha a disposizione almeno cinque giorni per visitare la città, potrà comodamente dedicare una mezza giornata per uscire da Berlino e raggiungere comodamente con i mezzi pubblici la città di Postdam. Chi, invece, viaggia con la famiglia, ha più tempo e dispone di propri mezzi di trasporto, potrà affiancare la visita di Berlino a un percorso che renderà felici i più piccoli e farà sognare gli adulti, sulla scia delle fiabe più famose del mondo.

La città storica di Postdam

Postdam è una città storica: abbiamo tracce di un villaggio già dal 993 d.C, ma il pieno sviluppo fu nel XVII secolo. Da visitare assolutamente: la zona del Park Sassouci, uno dei più bei complessi signorili in Europa, su una zona di quasi 300 ettari, con il Neues Palais e la sua cupola massiccia, il grande palazzo rinascimentale dell’Orangerie, la Friedenskirche, chiesa romanica che imita la basilica di San Clemente a Roma e gli eleganti giardini.

Le strada delle fiabe per la felicità dei più piccini.

Chi viaggia in Germania con i bambini li renderà sicuramente felici se, dopo aver visitato la città di Berlino, dedicherà qualche giorno a percorrere la Marchenstrasse, la Strada delle Fiabe: il percorso è lungo poco meno di 700 chilometri e parte da Brema per arrivare a Oberweser (circa 3 ore di macchina da Berlino) e terminare poi ad Hanau; lungo la strada si incontreranno borghi, castelli, foreste e luoghi di tutti i tipi che hanno ispirato le storie più famose dei fratelli Grimm (Raperonzolo, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, Biancaneve, La bella addormentata nel bosco ecc.) e si possono visitare i luoghi dell’infanzia e della vita dei due fratelli, tra cui la casa-museo Grimm a Steinau an der Strasse.

Berlino by night

Berlino è anche una città estremamente vivace e giovanile, famosa per i suoi locali all’avanguardia e per la sua vita notturna. Nella città esistono locali di tutti i tipi: dai pub locali in cui si possono gustare le più buone birre tedesche, a locali di stampo internazionale, come l’Hard Rock Cafè (a sud del Giardino Zoologico), a locali notturni di tutti i tipi, dai centri sociali agli immensi spazi di design e d’avanguardia, spesso dedicati alla musica techno ed elettronica, che a Berlino vantano di una grande tradizione; caratteristica della città è quella di aver trasformato ex fabbriche o edifici industriali (anche di architettura di tipo comunista nell’ex Berlino Est) in locali di grande moda e molto frequentati (ad esempio l’Arena, a Kreuzberg).

Le Birrerie storiche di Berlino

Come in tutta la Germania, la birra a Berlino ha un ruolo importante e la maggior parte delle birrerie, o meglio dei Kneipe (bar-birrerie, in cui si può bere birra e altre bevande e mangiare, di solito in legno scuro e a tinte buie)offre delle birre locali davvero di alta qualità. Alcune delle fabbriche di birra più famose di Berlino sono la Schultheiss, la Berliner Pils e la Engelhardt. Alcuni indirizzi storici dove bere una buona birra, sono la Brauhaus Georgbraeu, nel quartiere di Nikolaiviertel oppure la Prater, birreria nel quartiere Mitte dal 1837.

Le Discoteche

Berlino è veramente piena di locali dove ballare anche per tutta la notte: bisognerà scegliere a seconda della zona e dei propri gusti musicale il locale giusto dove passare una divertente nottata. Il Club der Visionaire (a Kreuzberg) è un piccolo locale per i veri amanti della musica elettronica, mentre lo Sternradio (dietro ad Alexanderplatz) è famoso per la musica tecnho.

Cucina di Berlino

Contrariamente a quanto si possa pensare la cucina berlinese è varia e gustosa: oltre alle specialità tedesche, la regione di Brandeburgo e di Berlino ha delle ricette particolari, di solito a base di carne e verdure. I piatti più famosi sono senza dubbio i secondi: stinco e filetto di maiale con piselli, coda di bue stufata, Boulette (polpette) e Currywurst (salsiccia al curry) sono alcune delle specialità. Il contorno preferito sono sicuramente le patate, kartoffel, ottime anche come base della zuppa (Kartoffelsuppe).

Dove mangiare le specialità di Berlino

Per gustare i piatti della tradizione berlinese consigliamo l’antica trattoria Mutter Hoppe, nel quartiere intorno a Nikolaikirche oppure la Brauhaus Lemke, la più antica fabbrica di birra di Berlino che oggi propone i piatti della cucina locale, a un passo dal castello di Charlottenburg o ancora, con arredamento di inizi del ‘900, la Rikes Gasthaus in Postdamer Strasse.

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