Metodo di studio efficace

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Un metodo di studio efficace è lo strumento principale per ottenere ottimi risultati in termini di rendimento e tempo impiegato nello studio. Il portale illustra così i passi principali da seguire per massimizzare le vostre prestazioni accademiche col minimo sforzo.

Di fronte alle difficoltà relative alla scuola o all’università, il principale obiettivo da perseguire è quello di acquisire un efficace metodo di studio che permetta agli studenti di ottenere una buona performance e un buon voto senza che questo comporti un enorme investimento di tempo.

Un metodo di studio, infatti, è una sorta di strategia di approccio alle nozioni che non va considerata come un susseguirsi di tecniche rigide e meccaniche, bensì come una serie di consigli per avere un migliore atteggiamento nei confronti dello studio. Ovviamente ogni persona può avere un metodo di studio più adatto alla propria personalità o alle proprie attitudini, come ogni materia (o tipologia di materia, che sia scientifica o umanistica) può richiedere quindi un approccio diverso.

Occorrente:

Consigli:

Ambiente di studio. Partire da quello che ci sta attorno: l’ambiente di studio non deve essere sottovalutato. Ogni studente ha un luogo che presenta le condizioni ideali per l’apprendimento. È bene però che nella scelta di tale ambiente si cerchi di evitare la presenza di elementi di distrazione (come possono essere televisione o rumori particolarmente forti); l’ordine è un ulteriore aspetto che può facilitare la concentrazione. Una volta scelto “l’habitat” ideale, assicurarsi di disporre di un ampio piano d’appoggio su cui distribuire i vari strumenti (libri, appunti, evidenziatori, ecc) necessari allo studio.

Piano di studio. Creare un programma di sessioni di studio aiuta a distribuire il carico e facilitare l’apprendimento. Si possono suddividere così argomenti per giorni e per sessioni di studio all’interno dello stesso giorno, con un criterio che non vada unicamente per numero di pagine, ma che tenga conto dei concetti che si affrontano. È importante nello stilare il piano di studio porsi degli obiettivi raggiungibili ed essere flessibili: l’impegno è quello di rispettare il programma, ma qualora la mente fosse tropo stanca per riuscire ad acquisire nuove nozioni, si possono fare delle eccezioni o revisionare il piano di studio in base ai ritmi di studio che ci siamo resi conto di possedere.

Ore proficue. Anche in questo caso la scelta è frutto di una particolare propensione dello studente: c’è chi predilige le ore mattutine, chi invece ha bisogno di più tempo per carburare ed entrare dentro la materia. L’importante è che (è questo va tenuto presente anche nello stilare il piano di studio) vengano sfruttate queste ore per riuscire a facilitare l’apprendimento.

Sessioni di pausa. All’interno della stessa giornata è bene sapersi ritagliare dei momenti di relax: a volte i tour de force non portano ai risultati sperati perché si chiede troppo al nostro corpo. Inoltre, studi hanno dimostrato che dopo 45 minuti, il nostro cervello tende a perdere attenzione e concentrazione. Una pausa, a patto che sia piccola (al massimo 10 minuti), non può far altro che rigenerare la mente e renderci più disponibili allo studio. Attenzione però: in questi 10 minuti evitate di iniziare qualsiasi attività che potrebbe durare più del tempo previsto.

Dal generale al particolare. Gettare prima le basi è poi entrare nello specifico ci aiuta a comprendere meglio quanto dobbiamo apprendere (inutile sapere una data se non si conosce tutto ciò che sta dietro al semplice avvenimento o recitare una poesia pedissequamente senza averne carpito il significato).

Evitare l’apprendimento mnemonico. Comprendere i concetti significa anche saperli rielaborare ed eventualmente trovare delle relazioni tra le nozioni studiate. Per questo può essere molto utile la stesura di mappe concettuali.

Selezionare le nozioni importanti. Questo è un metodo di studio che non è adatto a tutti; molti studenti non amano sottolineare o non riescono a farlo nella maniera più proficua o ancora chi ha difficoltà a evidenziare i concetti principali. In quest’ultimo caso possono essere d’aiuto e da guida i titoli dei paragrafi del testo o gli appunti presi in aula.

Ripetere ad alta voce. Leggere e capire non sempre basta per ottenere un ottimo risultato. Ripetere ad alta voce consente allo studente di verificare la comprensione delle nozioni e di assicurarsi una buona esposizione dei concetti appresi.

Ripetere frequentemente. Il cervello umano quando acquisisce nuove nozioni tende a dimenticare quelle precedenti; non allarmatevi: è altrettanto facile riportarlo alla memoria con un rapido ripasso. È consigliabile dunque ripetere frequentemente l’intero programma prima di un’interrogazione o esame.

Mens sana in corpore sano. Una buona alimentazione può facilitare la concentrazione: seguire una dieta con i giusti apporti nutritivi ed energetici e dormire almeno 6 ore a notte è un modo per prendersi cura di noi stessi e contribuire a buone prestazioni anche nel campo dell’apprendimento.

In bocca al lupo a tutti!

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