Come comportarsi ad un colloquio di lavoro

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In questa guida tratterremo un argomento importante e cioè come comportarsi ad un colloquio di lavoro. Nella società contemporanea sempre di più giovani e meno giovani si trovano nella condizione di dover affrontare uno o più colloqui di lavoro, e molti sottovalutano alcuni aspetti non riuscendo a portarli a buon fine. Ma partendo da una valutazione positiva, e cioè che il vostro curriculum è stato preso in considerazione, bisogna ora non sprecare questa opportunità.

Come presentarsi?

Al colloquio di lavoro incontrerete una persona che non vi conosce, e che quindi darà la sua valutazione anche in base a come vi presentate. In questo l'abbigliamento gioca un ruolo fondamentale, non necessariamente bisogna indossare giacca e cravatta per l'uomo o il tailleur per la donna, ma è bene dare l'impressione di essere persone curate ed ordinate. In questo senso tenete presente che l'eccesso non va mai bene quindi non essere troppo eleganti ma nemmeno trascurati.

Portate con voi una copia del curriculum ed i documenti personali, e cercate di ricordare il nome della persona che vi farà il colloquio.

È fondamentale essere puntuali, per cui è bene anticiparsi in modo che qualsiasi imprevisto non possa darvi dei problemi, o qualora questi sussistessero fate una telefonata per avvisare del vostro ritardo.

Una volta arrivati, ricordate di spegnere il telefonino e prendere il vostro tempo utile a rilassarvi.

Come ci si comporta?

Se prima del colloquio avete del tempo di attesa fate attenzione, poiché anche in quel momento sarete osservati, quindi sedetevi in maniera composta non date dimostrazione di nervosismo eccessivo e leggete qualcosa, possibilmente di serio, un quotidiano o una rivista dello stesso settore d'interesse dell'azienda.

Nel momento in cui entrate nella stanza dell'esaminatore presentatevi e stringete la mano con determinazione, sedetevi senza accavallare le gambe.

Mentre la persona di fronte a voi parla guardatela negli occhi e state bene attenti a ciò che dice, laddove possibile intervenite, ed evitate di giocherellare con matite, penne o capelli poiché potrebbe dare una cattiva impressione.

Come esprimersi?

Innanzitutto focalizzate bene la domanda che vi è stata posta in modo da dare una risposta adeguata ed intelligente, non abbiate paura di prendere tempo per rispondere perché darà la positiva impressione che stiate persone riflessive.

Parlate con voce chiara e forte, in modo da dimostrarvi più sicuri di voi.

Mentre parlate cercate sempre di mettere in evidenza le vostre capacità in relazione con il profilo ricercato, in modo tale da far capire che siete voi la persona che stanno cercando, e che avete qualcosa da offrire all'azienda e di cui loro hanno bisogno.

Formazione ed esperienze professionali precedenti.

Come per il curriculum è inutile sottoporre all'attenzione dell’esaminatore esperienze precedenti che non hanno alcun valore rispetto al lavoro che ora state cercando di ottenere.

Concentratevi quindi sulle esperienze che hanno qualcosa in comune con esso e che quindi possano esservi state di aiuto nella crescita professionale, e che vi rendono adatti a questo lavoro.

Sulla formazione siate sinceri il più possibile, valorizzando i punti forti della vostra esperienza di studi, per esempio se avete avuto ottimi voti oppure si avete avuto esperienze all'estero.

Domande difficili.

Preparatevi ad affrontare una serie di domande che possono essere un'arma a doppio taglio, per esempio "perché dovremmo scegliere lei al posto di qualcun altro" oppure "perché si è candidato per questo lavoro", “cosa sa dell'azienda".

Poiché si tratta di domande che vengono tipicamente poste ai colloqui di lavoro ci si può preparare prima facendo attenzione a non risultare presuntuosi, a dimostrarsi realmente interessati alla posizione scelta, e preparandosi bene sull'azienda stessa come ulteriore conferma del vostro interessamento.

Fate voi delle domande.

Gli annunci di lavoro ai quali rispondete inviando il vostro curriculum lasciano senza dubbio degli aspetti poco chiari che possono essere vari, per esempio se si tratta di un lavoro part-time o full-time, oppure in che tempi si prevede di raggiungere gli obiettivi proposti dal lavoro offerto.

Tutto questo, ma anche altri tipi di informazioni possono essere tranquillamente richiesti all'esaminatore, senza che siano un punto a vostro sfavore.

Infatti la curiosità, così come la chiarezza non possono che essere degli elementi presi positivamente in considerazione, e farvi apparire come persone acute ed interessate.

Il fattore economico.

Al colloquio di lavoro è preferibile non fare domande riguardo il compenso, ciò perché, sebbene sia una domanda lecita, potrebbe dare l'idea che il vostro unico scopo sia il guadagno, e quindi un non reale interesse al lavoro da svolgere.

A questo punto attendete che sia il vostro interlocutore a parlarne, oppure, se sono previsti altri incontri selettivi potete aspettare di superare anche i successivi colloqui per poi domandare in merito all'aspetto economico.

A fine colloquio:

Mostratevi sereni e salutate l’esaminatore con toni cordiali, domandate quanto tempo aspettare per ottenere una risposta e ringraziatelo per la sua disponibilità.

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