Cosa visitare a Lisbona

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Cosa visitare a Lisbona? Una guida utile a tutti coloro che hanno in programma o vorrebbero partire per la capitale portoghese ricca di consigli ed informazioni utili ed indirizzata a tutti i tipi di viaggiatori. Per chi ama conoscere la cultura ed i costumi tipici del luogo che visita infatti è dato largo spazio alla cucina ed ai divertimenti serali. Mentre per i più interessati ad un viaggio di arricchimento storico ed artistico ci sono tutte le informazioni necessarie.

Inoltre ogni luogo d’interesse segnalato sarà facile da trovare e da visitare grazie a piccole indicazioni su come girare in città.

Cenni storici

Lisbona oltre ad essere la capitale del Portogallo è la città la cui area metropolitana costituisce â…“ dell’intera popolazione del paese, ovvero più di 3 milioni di persone.

Geografia e clima

Lisbona, che si trova sulla foce del fiume Tago, ha un clima che risulta influenzato dalla corrente del golfo che la porta ad essere considerata una delle città più calde d’Europa. Si tratta comunque di un clima marittimo che presenta quindi inverni miti ed estati calde (si possono raggiungere anche i 35°-40°) ma abbastanza ventilate. Per quanto riguarda l’inverno e l’autunno invece, sono periodi piovosi e ventosi con una temperatura minima media di 9° ed una massima attorno ai 15°.

Il miglior periodo per visitarla risulta quindi la primavera ma in generale i mesi da aprile a settembre essendo molto soleggiati sono perfetti.

Come spostarsi in città

Lisbona è edificata su sette colli, ciò implica che girarla a piedi non è molto consigliato ma molto stancante. Ciò però fa si che uno dei mezzi di trasporto caratteristico della città sia la funicolare.

Le funicolari sono tre Lavra, Gloria e Bica.

Completamente ristrutturata, ben organizzata ma soprattutto in espansione è invece la rete della metropolitana che ora è formata da quattro linee contraddistinte da un proprio colore. La metro funziona tutti i giorni dalle 6.30 fino all’una di notte ed il biglietto costa circa un euro. Si tratta del mezzo più veloce per girare tutta la città ed ogni stazione è decorata con bellissimi azulejos, ovvero le tipiche piastrelle dipinte a mano.

Anche la linea di autobus funziona molto bene, le linee regolari sono 95 di cui 69 sono urbane, funziona dalle 5 all’una ed il biglietto costa leggermente meno della metro se acquistato prima di salire a bordo.

Non ci sono collegamenti diretti tra l’aeroporto e la metropolitana ma ci sono 5 linee di autobus che collegano l’aeroporto con differenti zone della città.

Infine un modo romantico e suggestivo per girare la città è costituito dalla linea di battelli sul lago che partono da Praça do Comercio.

Cosa vedere in 3 giorni

Cosa vedere in 5 giorni

Oltre ai luoghi già citati si possono aggiungere con qualche giorno in più anche questi altri luoghi:

Cosa vedere nei dintorni

Divertimenti serali

Lisbona è una città molto allegra che vive con tranquillità e senza problemi la sua movida notturna. Nel Bairro Alto sono numerosi i locali e bar aperti fino alle ore piccole, mentre in zona Alcantara si distinguono i locali più trendy ed alla moda della città ma anche nell’avvenieristica zona di Parque dos Nacoes sono numerosi i bar e ristoranti.

Un’idea carina per una serata piacevole può essere provare un fare un Happy Hour con del Porto al famoso locale Solar ed andare poi a cena in zona Chiado o Bairro Alto.

Gli amanti della musica e delle tradizioni invece non possono perdere una serata in una Casa de Fado o in ristoranti dove c’è, la maggior parte di questi locali sono nell’Alfama e nel Bairro Alto ma solo alcuni sono all’altezza della loro fama. Il prezzo indicativo è tra i 15 e 25 per ascoltare la musica ma si arriva fino ai 55 se si aggiunge la cena, è consigliato sempre prenotare in anticipo soprattutto nel week end.

Se poi siete disposti ad allontanarvi un po’ dalla città e ne avete i mezzi potrete scoprire il casinò più grande d’Europa ad Estoril dove sono proposti giochi e spettacoli di intrattenimento mentre a Cascais (da evitare il sabato sera per il traffico) potrete trovare moltissimo ristorantini sul mare.

La cucina del luogo

Fresco o essiccato e salato, servito alla piastra (in questo caso si dice asado), fritto o bollito e con contorni che vanno dalle patate alle cipolle al forno, si tratta del baccalà, cibo cucinato qui in tutte le varianti possibili ed immaginabili (più di 300).

Ma anche numerosi crostacei e frutti di mare pescati nell’Atlantico, ed in più veri e propri piatti tipici della città come la “cataplana”, una zuppa di pesce cucinata in una specifica pentola in rame, le sardine “asade”, la catalana di vongole e salsiccia ed il riso con il pesce.

Per quanto riguarda i dolci la maggior parte sono di origine araba ed uno degli ingredienti più utilizzati è il tuorlo d’uovo.

Il più famoso è comunque la “pastella de leite” un pasticcino al latte dal sapore delicato aromatizzato alla cannella, mentre a Natale si è soliti mangiare il “bolo do rei” che è una ciambella poco lievitata decorata con dei canditi abbastanza grandi.

Per i vini basterà entrare in un qualunque locale per assaggiare i rossi del Douro e dell’Alentejo ed il Porto ed il Madeira.

Liquori famosi sono invece il Bagaco e l’Amarguinha, il primo ricavato dalla spremitura delle vinacce ed il secondo dalle mandorle amare.

Cenni storici

Popolata durante il neolitico dalle popolazioni iberiche, ha subito la dominazione fenicia per molto tempo per poi essere integrata nel 205 a.C. all’impero romano dopo le guerre puniche.

Nel 711 poi la città fu conquistata dai Mori e rimase sotto il dominio arabo fino al 1147, quando ci fu, tramite una crociata la riconquista cristiana.

La città, soprattutto nella zona dell’Alfama rispecchia molto lo stile arabeggiante negli edifici e nei luoghi d’interesse.

All’inizio del XVIII secolo era considerata una delle città più importanti e grandi d’Europa, ed è per questo che quando la mattina del primo Novembre ci fu un terremoto del 9° della scala Richter il mondo ne rimase sconvolto. A seguito della scossa si verificò anche uno tsunami che distrusse totalmente la parte inferiore della città. Il bilancio fu di 40.000 morti, 85% della città devastato e palazzi crollati ed incendi ovunque.

A quel punto la città fu ricostruita sulla sua base medievale e seguendo le regole architettoniche dettate dall’Illuminismo.

In seguito la città fu saccheggiata dalle truppe napoleoniche e nel 1910 si verificò una rivoltà che portò all’instaurazione della repubblica.

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