Pulire fughe piastrelle

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Seguono una serie di consigli pratici su come pulire nella miglior maniera possibile le fughe delle piastrelle. Prima di procedere con i suggerimenti chiariamo però cosa è la fuga delle piastrelle e quale è il suo scopo.

Perché i pavimenti hanno bisogno di fughe?

Quando si posa in opera un pavimento, le mattonelle non vengono affiancate le una alle altre (metodo che risulterebbe pratico e veloce) ma viene lasciato tra loro uno spazio costante che va dai 2 ai 4 mm chiamato "fuga".

Tale spazio viene lasciato, oltre che per motivi estetici, anche per problema pratico: conferire al pavimento elasticità e capacità di assestamento.

Detti spazi vengono successivamente riempiti con particolari stucchi di varia colorazione. La colorazione che può essere bianca o in varie gradazioni di grigio viene scelta ovviamente in tono col colore delle piastrelle.

Non basta la pulizia delle piastrelle per avere fughe pulite.

Mentre l'operazione di pulizia delle piastrelle è semplice e veloce e rientra in una normale routine quotidiana, pulire le fughe può risultare un tantino più impegnativo. Infatti, la pulizia del pavimento, straccio bagnato e detersivo che ormai non richiede risciacquo, mentre rimuove perfettamente lo sporco dalle piastrelle non è cosi efficace per le fughe.

Il motivo di ciò è duplice:

Per tali motivi periodicamente si rende necessario un radicale pulizia delle fughe.

Vediamo come pulire le fughe delle piastrelle.

Non esistono trattamenti o prodotti miracolosi che consentano pulizia rapida e senza fatica. Purtroppo bisogna sfacchinare ma il risultato sarà soddisfacente.

Prima si prova con il vapore.

Se le fughe non sono molto chiare e lo sporco non è eccessivo si può usare uno degli elettrodomestici che generano vapore (sul tipo 100 gradi) e col beccuccio sagomato ed il vapore seguire le fughe in tutto il loro disegno. Dopo di che si rilava il pavimento col solito detersivo.

Poi con uno spazzolino e tanta pazienza.

Se il risultato non è soddisfacente bisogna passare allora ai metodi drastici.

Muniti di uno spazzolino (va bene anche un vecchio spazzolino da denti), una polvere abrasiva leggera come può essere: pomice sottile o bicarbonato e tanto olio di gomito; strofinare una per una le varie fughe. Alla fine si lava e risciacqua.

Per i casi disperati usiamo una ricetta speciale.

Se le fughe sono bianche e/o particolarmente incrostate anche l'impiego del solo spazzolino potrebbe rivelarsi fallace. Ed allora ci si procura in un negozio di bricolage acqua ossigenata a 130 volumi e la si impasta con amido o fecola di patate e col solito spazzolino e la pasta approntata si ripete il trattamento di cui al punto precedente. E questa volta, sicuramente, si verrà a capo dello sporco.

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