Come aprire un coworking: guida pratica passo dopo passo per il successo

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Scopri come aprire un coworking di successo in questa guida pratica passo dopo passo. Valutazione della fattibilità, business plan, scelta del luogo, design degli spazi, attrezzature e servizi, marketing e promozione, gestione del coworking: tutti i passaggi fondamentali spiegati nel dettaglio. Inoltre, scopri gli adempimenti burocratici necessari e i consigli utili per gestire al meglio il tuo coworking. Apri il tuo spazio coworking di successo con questa guida completa.

    Indice Articolo:
    1. Valutazione della fattibilità
    2. Business plan
    3. Scelta della location
    4. Design degli spazi 
    5. Attrezzature e servizi
    6. Adempimenti burocratici
    7. Marketing e la promozione
    8. Gestione del coworking
    9. >Costi e fatturato
    10. Domande frequenti

In questa guida, vedremo passo dopo passo come aprire un coworking di successo. Aprire un coworking può essere un'ottima opportunità di business per coloro che desiderano offrire un ambiente di lavoro condiviso a professionisti, freelancer e imprenditori. Tuttavia, aprire un coworking richiede una pianificazione attenta e una buona conoscenza del mercato.

In questo articolo, esploreremo tutti i passaggi necessari: dalla valutazione della fattibilità all'identificazione del pubblico di riferimento, dalla scelta della location alla gestione del coworking.

Valutazione della fattibilità.

Aprire un coworking richiede una valutazione attenta e realistica della fattibilità dell'attività. Ecco i passaggi da seguire:

Analisi del mercato locale.

Prima di aprire un coworking, è fondamentale effettuare un'analisi approfondita del mercato locale. Devi identificare la domanda di spazi di lavoro condivisi nella tua zona, valutare la concorrenza e individuare eventuali nicchie di mercato non ancora soddisfatte. Puoi condurre questa analisi del mercato utilizzando strumenti online, come le ricerche di mercato, oppure interagendo direttamente con la comunità locale per raccogliere feedback e valutare le esigenze dei potenziali clienti.

Identificazione del pubblico di riferimento

Dopo aver effettuato l'analisi del mercato, è necessario identificare il tuo pubblico di riferimento. I coworking sono spazi di lavoro adatti a una vasta gamma di professionisti, dalle startup alle imprese consolidate, dai freelance ai professionisti in cerca di una sede condivisa. Conoscere il tuo pubblico di riferimento consente di offrire servizi e attrezzature adatti alle loro esigenze.

Identificazione dei potenziali concorrenti.

Identificare i potenziali concorrenti è un passaggio fondamentale per valutare la fattibilità del coworking. Devi, quindi, identificare gli altri coworking presenti nella tua zona, valutare i loro punti di forza e le loro debolezze e capire come puoi differenziare la tua offerta per attirare un pubblico diverso.

Studio dei costi di avvio e gestione.

Infine, serve valutare i costi di avvio e gestione, considerando i costi di affitto o di acquisto della location, l'arredamento e l'attrezzatura, le spese per la fornitura di servizi e la gestione quotidiana dell'attività. È importante avere un piano finanziario realistico per garantire la sostenibilità dell'attività nel lungo periodo.

Business plan.

Una volta valutata la fattibilità dell'attività, bisogna definire un business plan dettagliato per il coworking. Qui di seguito sono elencati i passaggi da seguire:

Definizione del modello di business.

Il primo passo per definire il business plan è quello di definire il modello di business. Puoi scegliere tra un modello di business basato sull'affitto degli spazi o un modello di business basato sulla fornitura di servizi aggiuntivi. La scelta del modello di business dipende dalle esigenze del tuo pubblico di riferimento e dalle tue capacità finanziarie.

Stesura del piano finanziario.

Dopo aver definito il modello di business, occorre stendere un piano finanziario dettagliato. Il piano finanziario dovrebbe comprendere una stima dei costi di avvio, una previsione delle entrate e delle uscite, un piano di finanziamento e una valutazione dei rischi.

Identificazione delle fonti di finanziamento.

A questo punto devi identificare le fonti di finanziamento. Le opzioni di finanziamento includono prestiti bancari, investimenti privati e crowdfunding. Dovrai valutare attentamente le opzioni disponibili e scegliere quella più adatta alle tue esigenze.

Scelta della location.

La scelta della location è un aspetto fondamentale per l'apertura di un coworking di successo. Ecco alcuni passaggi che dovrai seguire:

Requisiti della location ideale.

Alcuni dei fattori da considerare per la scelta della location ideale includono la posizione geografica, la dimensione degli spazi, l'accessibilità, la presenza di parcheggi e la vicinanza ai servizi pubblici. Devi valutare attentamente questi fattori per trovare la location ideale per il tuo coworking.

Identificazione delle opzioni disponibili.

Dopo aver definito i requisiti della location ideale, devi identificare le opzioni disponibili nella tua zona. Puoi utilizzare strumenti online, come le piattaforme di ricerca immobiliare, o affidarti a un'agenzia immobiliare per individuare le opzioni disponibili.

Valutazione dei costi e dei benefici di ogni opzione.

Infine è necessario valutare i costi e i benefici di ogni opzione. Devi considerare il costo dell'affitto o dell'acquisto della location, le spese per l'arredamento e l'attrezzatura e le eventuali spese per la ristrutturazione degli spazi.

Design degli spazi.

Il design degli spazi è un aspetto importante per creare un ambiente di lavoro accogliente ed efficiente. Ecco alcuni passaggi da seguire per il design degli spazi del tuo coworking:

Layout dei locali.

Devii considerare la dimensione degli spazi, il numero di postazioni di lavoro, la disposizione degli arredi e delle attrezzature. È importante creare un layout funzionale che favorisca la collaborazione e la comunicazione tra i professionisti che lavorano nel coworking.

Arredamento e design degli interni.

Anche la scelta dell'arredamento e il design degli interni è importante. La scelta di arredi ergonomici, funzionali ed esteticamente piacevoli, creerà un ambiente di lavoro accogliente e professionale. Il design degli interni dovrebbe riflettere la tua brand identity e creare un'atmosfera che favorisca la concentrazione e la creatività.

Scelta dei materiali e delle forniture.

Infine, devi scegliere i materiali e le forniture per il tuo coworking. E' utile scegliere materiali di alta qualità e forniture affidabili, che garantiscano un'esperienza di lavoro piacevole e senza problemi per i professionisti che lavorano nel coworking. Inoltre materiali e forniture devono essere conformi alle normative sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro.

Attrezzature e servizi.

L'attrezzatura e i servizi offerti dal coworking creano un ambiente di lavoro funzionale ed efficiente. Ecco alcuni passaggi da seguire:

Elenco delle attrezzature necessarie.

Il primo passo consiste nel fare un elenco delle attrezzature necessarie. Tra le attrezzature di base ci sono le postazioni di lavoro, le sedie ergonomiche, le attrezzature per le videoconferenze, le stampanti e le fotocopiatrici. Inoltre, puoi scegliere di offrire servizi aggiuntivi, come l'accesso a una sala riunioni, una cucina attrezzata o uno spazio per gli eventi.

Selezione dei fornitori.

Dopo aver definito l'elenco delle attrezzature necessarie, devi selezionare i fornitori che dovranno essere affidabili e professionali, in grado di offrire attrezzature di alta qualità e servizi efficienti.

Offerta di servizi aggiuntivi.

Infine, se pensi di voler offrire servizi aggiuntivi per attrarre i professionisti e fidelizzare i clienti, puoi optare per il servizio di segreteria, il supporto IT, il servizio di catering e l'organizzazione di eventi. Valuta attentamente i costi e i benefici di ogni servizio aggiuntivo per scegliere quelli più adatti alle esigenze dei tuoi clienti.

Adempimenti burocratici per aprire un coworking.

Ecco una lista dei principali adempimenti burocratici richiesti per aprire un coworking:

Ricorda che la lista degli adempimenti burocratici potrebbe variare a seconda della tua ubicazione geografica e della normativa vigente nel tuo Paese. Ti consigliamo, pertanto, di rivolgerti ad un consulente esperto per la gestione delle pratiche burocratiche necessarie all'apertura di un coworking.

Marketing e promozione.

Il marketing e la promozione sono importanti per far conoscere il tuo coworking e attrarre clienti. Ecco i passaggi giusti da seguire:

Definizione del brand e del posizionamento.

Definisci il brand e il posizionamento del tuo coworking. Scegli un nome accattivante, per definire la tua mission e il tuo valore unico nel mercato. Inoltre, devi identificare il tuo pubblico di riferimento e creare una strategia di comunicazione che lo raggiunga in modo efficace.

Strategie di marketing online e offline.

Dopo aver definito il brand e il posizionamento, puoi creare una strategia di marketing online e offline. Scegli le piattaforme online e offline più adatte per raggiungere il tuo pubblico di riferimento, creare contenuti di valore e coinvolgere il tuo pubblico. Potresti utilizzare strumenti come i social media, il content marketing, l'email marketing, la pubblicità online e offline.

Pianificazione della campagna pubblicitaria.

Infine, dovrai pianifica la campagna pubblicitaria. Definisci gli obiettivi della campagna, scegli i canali pubblicitari più efficaci, definisci il budget e crea annunci pubblicitari accattivanti. Ricordati di monitorare i risultati della campagna e apportare eventuali modifiche per migliorarne l'efficacia.

Gestione del coworking.

La gestione del coworking è fondamentale per il successo del tuo business. Ecco alcuni passaggi da seguire:

Identificazione delle responsabilità e delle competenze necessarie.

Definisci i ruoli e le responsabilità del personale, nonché le competenze necessarie per svolgere i compiti assegnati. Inoltre, pianifica il processo di formazione del personale per garantire che tutti siano preparati per svolgere i propri compiti.

Gestione delle prenotazioni e delle prenotazioni.

Per gestire le prenotazioni puoi utilizzare un sistema di prenotazione online o offline per gestirle delle postazioni di lavoro e delle sale riunioni. Inoltre, devi accogliere le richieste dei clienti e rispondere alle loro domande in modo rapido ed efficace.

Monitoraggio dei costi e delle entrate.

Infine, devi monitorare i costi e le entrate del coworking utilizzando un software di gestione finanziaria per monitorare le entrate e le uscite, e valutare l'efficacia delle attività di marketing e identificare le aree in cui è possibile ridurre i costi o aumentare le entrate.

Costi e fatturato.

Trattandosi di un'attività commerciale è utile farsi un idea su costi di apertura e gestione e sui possibili volumi di fatturato e margini di guadagno.

Quanto costa aprire un coworking in media?

Il costo per aprire un coworking può variare a seconda della location, delle dimensioni dell'immobile e degli arredi, del numero di postazioni di lavoro e delle attrezzature necessarie. In genere, i costi iniziali per aprire un coworking possono variare dai 20.000 ai 100.000 euro.

Quali sono i costi di gestione?

I costi di gestione di un coworking dipendono da diversi fattori, come il costo dell'affitto dell'immobile, il costo delle utenze, il costo delle forniture e delle attrezzature, il costo del personale e delle tasse. In media, i costi di gestione di un coworking possono variare dai 2.000 ai 10.000 euro al mese, ma questo dipende da molti fattori e può variare notevolmente.

Quanto fattura in media un'attività di coworking?

Il fatturato medio di un coworking dipende da diversi fattori come la posizione geografica, il numero di postazioni di lavoro, i servizi aggiuntivi offerti, il numero di clienti e la tariffa media applicata. In genere, un coworking può fatturare dai 50.000 ai 200.000 euro all'anno, ma questo è solo un'indicazione generale e il fatturato può variare notevolmente a seconda di molte variabili.

Quali sono i margini di guadagno?

I margini di guadagno di un coworking dipendono da molti fattori come il numero di postazioni di lavoro, la tariffa media applicata, i costi di gestione, il numero di clienti e i servizi aggiuntivi offerti. In genere, i margini di guadagno di un coworking possono variare dal 20% al 50% del fatturato.

Tuttavia, è importante sottolineare che i margini di guadagno possono variare notevolmente a seconda delle variabili sopra menzionate. Ad esempio, se il coworking è situato in una zona molto popolata e richiesta, potrebbe essere in grado di applicare tariffe più elevate e avere un margine di guadagno più elevato. Allo stesso modo, se il coworking offre servizi aggiuntivi come sale riunioni attrezzate o servizi di segreteria personalizzati, potrebbe essere in grado di applicare tariffe maggiori e avere un margine di guadagno maggiore.

Conclusioni.

In questo articolo abbiamo visto i passaggi fondamentali per aprire un coworking di successo. Ecco un breve riassunto dei punti chiave:

Per aprire un coworking di successo, è fondamentale seguire questi passaggi con attenzione e mettere in pratica i consigli forniti. Inoltre, ricorda di monitorare costantemente le performance del tuo coworking e di apportare eventuali modifiche per migliorare il servizio offerto ai clienti.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per aprire il tuo coworking di successo. In bocca al lupo per il tuo business!

Domande frequenti.

Ecco un elenco delle domande più comuni nella sezione Google "People Also Ask" sul tema "Come aprire un coworking" e le relative risposte dettagliate:

Quali sono i servizi aggiuntivi che un coworking può offrire?

Un coworking può offrire una vasta gamma di servizi aggiuntivi per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Alcuni esempi di servizi aggiuntivi includono: servizio di segreteria, sale riunioni attrezzate, servizio di stampa e scanner, servizio di catering, servizio di posta elettronica e/o domicilio. Inoltre, molti coworking offrono anche servizi di formazione, workshop e sessioni di networking per i propri clienti.

Quali sono i fattori chiave da considerare nella scelta della location per un coworking?

La scelta della location per il tuo coworking è un fattore chiave per il successo della tua attività. Alcuni fattori da considerare includono: la presenza di una buona connessione internet, la disponibilità di parcheggio, la vicinanza ai mezzi di trasporto pubblico, la vicinanza a ristoranti e servizi per la ristorazione, la presenza di altri uffici e attività commerciali nella zona, la vicinanza a centri commerciali o altri luoghi di interesse.

Quali sono i costi medi per l'arredamento di un coworking?

I costi per l'arredamento di un coworking possono variare notevolmente a seconda delle dimensioni del tuo spazio, delle attrezzature necessarie e dello stile dell'arredamento scelto. In media, puoi aspettarti di spendere dai 5.000 ai 20.000 euro per arredare un coworking di medie dimensioni. Tuttavia, puoi risparmiare denaro scegliendo arredi usati o cercando opportunità di sconto online.

Quali sono le strategie di marketing più efficaci per promuovere un coworking?

Ci sono diverse strategie di marketing che puoi utilizzare per promuovere il tuo coworking, tra cui: creare un sito web professionale, pubblicizzare la tua attività sui social media, partecipare ad eventi di networking, offrire sconti e promozioni per i nuovi clienti, utilizzare le email marketing per inviare newsletter e promozioni agli abbonati, collaborare con altre attività e imprenditori locali per raggiungere nuovi clienti.

Quali sono i migliori strumenti di gestione per un coworking?

Ci sono molti strumenti di gestione che puoi utilizzare per semplificare la gestione quotidiana del tuo coworking. Alcuni esempi di strumenti di gestione includono: software di prenotazione per la gestione delle prenotazioni dei tuoi clienti, sistemi di accesso sicuro per il controllo degli accessi, software di fatturazione per la gestione delle tue finanze, sistemi di sicurezza e sorveglianza per la protezione del tuo spazio e dei tuoi clienti. Inoltre, puoi utilizzare strumenti di gestione del progetto per la pianificazione

e il monitoraggio delle attività di marketing, strumenti di collaborazione online per la gestione della tua squadra e dei progetti condivisi, e software di analisi dei dati per monitorare le prestazioni del tuo coworking e identificare opportunità di miglioramento.

Quali sono le competenze necessarie per gestire un coworking?

Per gestire un coworking in modo efficace, è necessario possedere una serie di competenze chiave, tra cui: competenze imprenditoriali e manageriali, competenze in materia di marketing e comunicazione, competenze nella gestione finanziaria e nella contabilità, competenze nella gestione delle risorse umane e della squadra, competenze nella pianificazione e nell'organizzazione delle attività quotidiane. Inoltre, è importante essere in grado di creare un ambiente di lavoro positivo e accogliente per i propri clienti.

Come posso valutare la fattibilità del mio coworking?

Prima di aprire un coworking, è importante valutare la fattibilità del progetto. Ci sono diversi fattori da considerare, tra cui: la domanda di spazi di coworking nella tua zona, la concorrenza locale, il tuo budget e la tua disponibilità a investire, la disponibilità di spazi adeguati per il tuo coworking, le tue competenze imprenditoriali e manageriali. Puoi valutare la fattibilità del tuo progetto facendo una ricerca di mercato, creando un business plan dettagliato e consultando professionisti del settore.

Quali sono le tendenze nel settore dei coworking?

Il settore dei coworking è in costante evoluzione, con nuove tendenze e innovazioni che emergono continuamente. Alcune delle tendenze più rilevanti includono: la creazione di coworking specializzati per specifiche attività o settori, l'offerta di servizi innovativi come la meditazione o la palestra, l'implementazione di tecnologie avanzate come la realtà virtuale o l'intelligenza artificiale, l'attenzione alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dell'impatto ambientale, la creazione di comunità di coworking in cui i membri possano condividere idee e collaborare tra loro.

Come posso promuovere il mio coworking?

Per promuovere il tuo coworking, puoi utilizzare diverse strategie di marketing e di comunicazione, tra cui: la creazione di un sito web e di una presenza sui social media, la partecipazione a eventi e fiere di settore, la pubblicità sui media locali, la promozione di eventi e iniziative all'interno del coworking, la creazione di offerte speciali per i nuovi clienti, la promozione del tuo coworking su piattaforme online come Google My Business e TripAdvisor. È importante valutare le diverse opzioni e scegliere quelle più adatte alla tua situazione specifica.

Quanto costa gestire un coworking?

I costi di gestione di un coworking dipendono da diversi fattori, tra cui la posizione, la dimensione, gli arredi e le attrezzature fornite. In media, i costi possono variare da alcuni migliaia di euro al mese fino a decine di migliaia di euro al mese. È importante tenere in considerazione tutti i costi fissi e variabili, tra cui la locazione dell'immobile, le utenze, i materiali di cancelleria, le pulizie e la manutenzione dell'edificio.

Come fare per aprire un coworking?

Per aprire un coworking, è necessario seguire una serie di passaggi burocratici e legali. In primo luogo, è necessario scegliere una posizione strategica e trovare un immobile adatto alle proprie esigenze. Successivamente, bisogna costituire una società, fare la richiesta per l'apertura della partita IVA e registrare la propria attività presso la Camera di Commercio. Infine, è necessario acquisire tutte le autorizzazioni necessarie, come la concessione edilizia e quella sanitaria. Si consiglia di rivolgersi a un professionista esperto in materia per ottenere una guida dettagliata su come procedere.

Come funziona il contratto di coworking?

Il contratto di coworking si basa su un accordo tra il proprietario del coworking e il cliente che vuole prenotare uno spazio di lavoro. In genere, il contratto prevede il periodo di utilizzo, le modalità di pagamento, le condizioni di utilizzo degli spazi comuni, le regole di utilizzo degli arredi e delle attrezzature, e altre informazioni specifiche riguardanti il coworking. Inoltre, il contratto può prevedere clausole riguardanti la risoluzione anticipata del contratto, la tutela della privacy dei clienti e altre questioni importanti. Si consiglia di leggere attentamente il contratto prima di firmarlo per evitare spiacevoli sorprese.

Come guadagna un coworking?

I coworking guadagnano fornendo spazi di lavoro flessibili e attrezzati ai loro clienti. In genere, il guadagno viene ottenuto attraverso il pagamento di tariffe mensili o annuali da parte dei clienti che prenotano una scrivania o una stanza di lavoro. Inoltre, alcuni coworking possono guadagnare offrendo servizi aggiuntivi come la fornitura di cibo e bevande, l'organizzazione di eventi e iniziative di networking, e la fornitura di servizi di assistenza amministrativa. È importante tenere in considerazione i costi di gestione del coworking per assicurarsi che il guadagno sia sufficiente a coprire i costi fissi e a generare un profitto.

Quanto costa una scrivania in coworking?

Il costo di una scrivania in un coworking in Italia dipende dalla posizione, dalle dimensioni, dalle attrezzature fornite e dai servizi offerti dal coworking stesso. In media, il costo di una scrivania in un coworking varia da circa 150 a 300 euro al mese, a seconda della città e del quartiere in cui si trova il coworking e dei servizi offerti. Tuttavia, ci sono anche coworking che offrono tariffe più economiche, a partire da circa 50-100 euro al mese per una scrivania condivisa. Si consiglia di valutare attentamente i servizi offerti e il costo di gestione del coworking per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget.

Qual è la normativa per l'apertura e la gestione di un coworking?

In Italia, ad esempio, non esiste una normativa specifica per i coworking, ma bisogna seguire le normative generali per l'apertura di un'attività commerciale, come la costituzione della società, la richiesta della partita IVA e la registrazione presso la Camera di Commercio. Inoltre, è importante ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, come la concessione edilizia e quella sanitaria, e rispettare le norme di sicurezza sul lavoro. Si consiglia di rivolgersi a un professionista esperto in materia per ottenere una guida dettagliata su come procedere in base alla normativa del proprio paese o regione.

Come aprire un coworking in franchising?

Per aprire un coworking in franchising, è necessario prima trovare un'azienda che offra questa opportunità di franchising. Dopo aver scelto il franchisor, è necessario completare la documentazione necessaria e pagare la tassa di franchising. In genere, il franchisor fornirà il supporto per la scelta della posizione, la pianificazione del layout, l'acquisto degli arredi e delle attrezzature, la formazione dei dipendenti e la promozione del coworking. È importante valutare attentamente il contratto di franchising, che prevede i diritti e i doveri del franchisor e del franchisee, le condizioni di utilizzo del marchio e delle tecnologie, le modalità di pagamento e le clausole di risoluzione anticipata del contratto. Si consiglia di valutare attentamente tutti gli aspetti del franchising e di consultare un professionista esperto in materia prima di prendere una decisione.

Quali sono i migliori franchising di coworking in Italia?

In Italia, esistono diverse opportunità di franchising per aprire un coworking. Tra i più noti e consolidati a livello nazionale ci sono alcuni marchi come Talent Garden, Regus e Impact Hub. Talent Garden, ad esempio, offre una vasta gamma di servizi e un network di oltre 4.500 professionisti in tutta Europa. Regus, invece, è una società globale di coworking che offre spazi di lavoro flessibili e adatti a diverse esigenze. Impact Hub è una comunità internazionale di innovatori, imprenditori e attivisti che offrono servizi di coworking, accelerazione di startup, formazione e networking. Tuttavia, ci sono anche altre opportunità di franchising meno note ma altrettanto valide. Si consiglia di effettuare una ricerca dettagliata e di valutare attentamente i pro e i contro di ogni opzione prima di prendere una decisione.

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