Primo bagnetto neonato

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Finalmente l’ombelico si è rimarginato, il pezzettino di troppo è caduto ed il nostro bebè è pronto per affrontare il suo primo bagnetto. Il primo bagnetto del neonato deve essere un momento di gioia e relax, sia per il piccolo che per la mamma. Per fare in modo che non sia un ricordo traumatico nella memoria di nessuno basta seguire qualche piccola accortezza, aiutati anche dai consigli di questa guida.

L’acqua, elemento naturale

Partiamo dal presupposto che i bambini appena nati si trovano a loro agio nell’acqua. Sono stati per nove mesi immersi nel liquido amniotico, per cui i bambini non nascono con il terrore dell’acqua. Questo può sorgere nel loro piccolo Io solo in seguito ad eventi traumatici. Il momento del primo bagnetto deve essere quindi un piccolo rituale, un momento di calma, dove le coccole della mamma e l’abbraccio dell’acqua rendono il piccolo a suo agio, calmo e rilassato, e pronto poi per addormentarsi pulito e felice.

Quando?

Precisiamo che in realtà ogni neonato viene sottoposto ad un bagnetto in ospedale, con cui si tolgono i residui di sangue e placenta. Solitamente viene effettuato, salvo complicazioni di salute, dopo le prime dodici ore di vita, quando il piccolo si è già attaccato al seno. Si dovrebbe aspettare questo tempo per far si che l’odore del sapone, che risulta nuovo e sconosciuto al neonato, non lo turbi nella ricerca dell’odore e del seno materno. Quando la mamma e il piccolo lasciano l’ospedale, prima si consigliava alla puerpera di non fare un bagnetto al piccolo fino a quando non fosse caduto il cordone ombelicale. In realtà fare un bagnetto al piccolo prima non è assolutamente vietato. L’importante è assicurarsi di asciugare bene il moncone dell’ombelico, perché rimanendo umido potrebbe cicatrizzarsi più lentamente. Se però vi da maggiore tranquillità attendere la caduta del moncone, allora per lavare il neonato sono consigliabili delle spugnature con cotone o spugne naturali imbevute d’acqua tiepida.

Il primo vero bagnetto

Quando ritenete che il piccolo sia pronto ad essere sottoposto al primo vero bagnetto, con immersione nell’acqua, sappiate che è bene predisporre prima intorno a voi tutto ciò di cui avete bisogno, in modo da non doverlo cercare in un momento successivo, con il piccolo tutto bagnato in braccio. Sinceriamoci quindi di avere a disposizione un accappatoio o un asciugamano morbidi per asciugare il piccolo, il sapone adatto e una crema o un olio idratante per il dopo, e una superficie attigua su cui deporre il piccolo. Inoltre ricordate i pannolini e i vestiti puliti.

La temperatura

Importantissima nel primo bagnetto è la temperatura. A meno che il piccolo non sia nato in estate, e la temperatura esterna sia quindi alta, dovremo riscaldare la stanza. Anche se a noi sembra calda ricordiamoci che sarà lui a stare immerso nell’acqua e nudo, per cui facciamo in modo che la temperatura sia intorno a 22 gradi. Evitate però di piazzare il bambino di fronte ad un termoventilatore, perché potrebbe scottarsi. Riscaldate l’ambiente prima, e spogliate il bambino solo lì dentro. Anche la temperatura dell’acqua deve essere quella giusta: è consigliabile che l’acqua sia intorno ai 37-38 gradi, che è anche la temperatura corporea del neonato. Per misurare questo valore potete si avvalervi dell’uso di un termometro, altrimenti basta che la mamma infili in gomito nell’acqua, giudicando se la temperatura della stessa è troppo fredda o troppo calda. Al contatto con la pelle deve risultare tiepida e piacevole.

La vasca

La vaschetta per il bagno del piccolo deve essere delle dimensioni giuste e in determinati materiali. Sono consigliabili quelle in materiali igienici e non scivolosi, come ad esempio la gomma o altri materiali plastici. Questi materiali hanno anche il vantaggio di essere molto leggeri, quindi facili da smontare e da svuotare. C’è anche la possibilià di trovare sul mercato bagnetti gonfiabili, utili se avete in previsione un trasferimento, magari per la vacanze. La vasca, nel caso in cui non sia dotata di un supporto, dovrà essere posizionata in un luogo comodo e stabile. Non riempitela fino all’orlo, altrimenti l’acqua trasborderà non appena avrete immerso il bambino.

Come procedere

Una volta che tutto l’occorrente è pronto e che la stanza e l’acqua sono alla temperatura giusta, iniziate a spogliare il bambino. Pulite il sederino con una salviettina e poi immergetelo nell’acqua. L’immersione deve essere dolce, non brusca, ma neanche tentennante perché se il bimbo percepisce il nervosismo e la tensione della mamma si innervosirà a sua volta piangendo. Immergetelo sostenendo la testa e il collo fuori dall’acqua con una mano, e con l’altra lavate il corpicino. Anche se tutto è a norma, è possibile che il bimbo pianga lo stesso, in fondo è sempre un’esperienza nuova. Non vi spaventate, provate a quietarlo parlando dolcemente e facendogli capire che non c’è nulla di cui temere. In ogni caso, anche se il piccolo sembra trovarsi nel suo ambiente naturale, non fate durare il bagno molto a lungo, cinque minuti andranno più che bene. La pelle è delicata, e perde sostanze nutritive nell’acqua.

Pulizia della testa

Per lavare la testa e i capelli del neonato sarà buona norma utilizzare dei prodotti oleosi. Gli shampoo specifici saranno più indicati a partire dai terzo quarto mese, quando la capigliatura sarà più folta. Sciacquate accuratamente, facendo in modo di non far finire l’acqua e il sapone sul viso del bimbo. Per eliminare la crosta lattea che potrebbe essersi formata sulla cute della testa, spazzolare delicatamente con una spazzolina morbida.

Asciugatura

Terminato il bagnetto estraete il piccolo dall’acqua e asciugatelo subito, altrimenti potrebbe prendere freddo. Avvolgetelo in un asciugamano grande e non strofinate la pelle, bensì tamponate. Con un asciugamano più piccolo tamponate il capo, facendo bene attenzione a non fare forza, specialmente sulla fontanella. Ponete molta attenzioni nell’asciugare tra le piegoline della pelle, soprattutto nella zona dell’inguine e delle ascelle. Quando sarà asciutto, massaggiate il corpicino con un olio emolliente, che aiuterà a mantenere la pelle idratata e morbida, e passate la pasta protettiva nella zona genitale.

Quando fare il bagnetto

Non c’è un programma specifico per il bagnetto, l’importante è che il piccolo sia pulito. Alcuni lo fanno tutti giorni, altri tre o quattro volte la settimana, non c’è una regola precisa, seguite anche le vostre esigenze e il piacere del bimbo. Per quanto riguarda il momento migliore della giornata è consigliabile la sera, in modo che subito dopo il bagno il piccolo sia pulito e rilassato, pronto per addormentarsi beatamente.

Consigli

Aggiungete qualche goccia di olio nell’acqua, per mantenere la pelle del bimbo morbida. Utilizzate piccole quantità di detergente, altrimenti potreste alterare il ph della pelle del piccolo. Per pulire il nasino e le orecchie non usate mai cotton fiock, e non spingete verso l’interno. basterà utilizzare un panno inumidito e insaponato, e risciacquare nello stesso modo. Nel caso in cui la piccola si una femmina, quando pulite i genitali muovetevi verso il sederino e non al contrario, in modo da non portare germi frontalmente. Utilizzate sempre e soltanto prodotti neutri specifici per la cura dei neonati.

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