Denuncia per diffamazione

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Questa guida ha l’intento di dare consigli utili a chi, ritenendosi parte lesa ha intenzione di sporgere denuncia per diffamazione, e per chi intende difendersi da tale accusa. Andiamo quindi a vedere passo per passo cosa fare e come comportarsi in questi casi.

Cos’è la diffamazione

Per diffamazione si intende quell’atto in cui nel comunicare con altri si offende tramite termini o atteggiamenti la reputazione di qualcuno. Questa offesa viene definita diffamazione in quanto all’atto del sinistro la parte lesa non è fisicamente presente; questo discorso vale anche in caso la dichiarazione diffamatoria sia rivolta ad un ente pubblico o privato o ad un movimento giuridicamente riconosciuto, tra questi per fare un esempio possiamo citare i vari movimenti politici. L’atto del diffamare è un crimine previsto dal Codice Penale italiano, e nello specifico di esso se ne parla dettagliatamente nell’articolo 595 del Codice Penale stesso.

Cos’è l’ingiuria

Si definisce ingiuria un’affermazione che tende a ledere onore, reputazione o decoro di un cittadino. Essa ha le stesse prerogative della diffamazione con la fondamentale differenza che l’ingiuriato è fisicamente presente nel momento in cui avviene il fatto; anche questo è un crimine previsto dal Codice Penale e fa riferimento all’articolo 594 del suddetto codice.

Cosa si rischia

La calunnia e l’ingiuria sono crimini penali per i quali si imbastisce un procedimento giudiziario e per chi viene riconosciuto colpevole di aver commesso il fatto ecco cosa rischia:

Come presentare querela

In caso di ingiuria o diffamazione, se si intende ottenere la condanna del responsabile bisogna presentare regolare querela entro e non oltre i tre mesi dall’apprensione dell’atto diffamatorio o dalla ricezione dell’ingiuria. La querela si può presentare di persona recandosi presso la questura di competenza, presso i carabinieri o presso il tribunale civile che ha giurisdizione sulla zona. Si può sporgere denuncia non solo di persona, ma anche nominando e delegando per iscritto un avvocato il quale poi vi rappresenterà davanti al giudice in caso venga avviato un procedimento giuridico nei confronti del presunto colpevole. Tale querela/denuncia può essere ritirata in qualsiasi momento del processo che preceda la sentenza da parte del giudice.

Inoltre, in caso di diffamazione tramite web, la denuncia per diffamazione è di competenza del giudice di zona dove vive il querelante.

Le misure cautelari

Il reato di ingiuria o di diffamazione non prevede l’arresto o il fermo preventivo dell’accusato, nè tantomeno l’incarcerazione cautelativa dello stesso e non prevede neanche altri tipi di misure preventive.

Sospensione condizionale della pena

L’accertamento del reato è di competenza del Giudice di Pace penale ed essendo la condanna quasi sempre solo pecuniaria, la pena non può essere sospesa e quindi, nel momento in cui la sentenza è ufficiale, deve essere obbligatoriamente espiata.

La veridicità del fatto

Il codice penale consente all’offensore di provare l’effettiva veridicità della calunnia come modo di discolparsi solo in determinati casi:

Nel caso in cui uno dei suddetti casi non sussista, chi è accusato di diffamazione non può usare la veridicità della calunnia a sua discolpa, in quanto il diritto all’onore della reputazione è tutelato per qualsiasi individuo, anche per i criminali.

Sempre nel caso in cui i casi sopraelencati non sussistano, la veridicità della calunnia può essere usata dall’accusato a sua difesa solo nel caso in cui la diffamazione riguardi un evento specifico e previa approvazione del diffamato (per fare un esempio se il diffamato viene accusato di aver tradito la moglie, e acconsente alla verifica della calunnia,”provami che ho tradito mia moglie e sarai assolto”, nel caso in cui il fatto sia provato il calunniatore viene assolto).

Quando il reato di diffamazione non sussiste

Il reato di diffamazione,anche se vi è calunnia, non sussiste, e quindi il giudice decide di non punire in alcuni casi:

Suggerimenti

Prima di intraprendere una querela per diffamazione è sempre meglio consultarsi con il proprio avvocato e valutare tutte le conseguenze, poiché il procedimento per diffamazione può protrarsi per parecchio tempo.

Nel caso in cui siate la parte querelata potete anche decidere di querelare a vostra volta, se avete diffamato perché siete stati diffamati.

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